La parentesi di bel tempo non dovrebbe durare ad oltranza, novità importanti si intravedono infatti per l’inizio di settimana. Il bordo settentrionale dell’alta pressione subirà una progressiva erosione da parte di un’ondulazione ciclonica, costituita da aria fresca ed instabile, in discesa dal Nord Europa. Quest’affondo ciclonico tenderà ad addossarsi all’Arco Alpino nella giornata di lunedì: la diminuzione dei geopotenziali e le prime infiltrazioni fredde creeranno i presupposti per una vivace attività temporalesca sulle regioni settentrionali.
Sarà solo una parentesi? Difficile dirlo, anche perché le proiezioni modellistiche al momento non sono concordi: l’anticiclone resterà forte tra le Isole Britanniche e la Francia, facendo così il possibile per deviare ad est questa rasoiata d’aria fresca. Insomma, dopo il peggioramento al Nord, un po’ d’instabilità fugace potrebbe coinvolgere il resto d’Italia, prevalentemente con episodi temporaleschi diurni. Ma c’è anche la possibilità di un isolamento di un piccolo vortice in quota sull’Italia, con possibili risvolti instabili un po’ più prolungati.