Come già evidenziato in altro articolo, l’arrivo dell’anticiclone africano non è garanzia assoluta di stabilità atmosferica, deboli infiltrazioni di aria più fresca manterranno viva la possibilità di temporali anche su alcune zone italiane lungo l’arco alpino e sul settore appenninico, ma è soprattutto ai margini dell’anticiclone, ad ovest dove è attiva la linea di confluenza con la depressione atlantica, ad est dove si isolano depressioni secondarie tra il Mar Baltico e il Mar Nero, che potranno scatenarsi i più forti temporali.
La mappa del thunderstorm index su base GFS per la giornata odierna è eloquente e mostra la possibilità di temporali molto intensi sulla Francia occidentale e ad est, in un contesto instabile molto diffuso, soprattutto tra l’Ucraina e la Russia occidentale. Ma come si può osservare l’indice è acceso anche sul settore alpino e seppur in maniera blanda su quello appenninico.
Il thunderstorm index (esclusiva elaborazione di MeteoGiornale) è allineato con le previsioni degli esperti meteorologi di Estofex (estofex.org) di cui nella mappa sottostante pubblichiamo la previsione della possibilità di temporali per le prossime 24 ore.
Ma anche i prossimi giorni in varie parti d’Europa sarà possibile lo sviluppo di forti temporali e tra queste è compresa l’area alpina, sebbene sia da evidenziare come l’indice misuri soltanto i parametri favorevoli all’instabilità atmosferica, ma solo alcune aree all’interno delle zone a maggior rischio vedranno l’effettivo verificarsi di forti fenomeni temporaleschi.