Ormai ci siamo: dopo l’azione prolungata del vortice perturbato, in esaurimento sui mari meridionali, sta per realizzarsi una nuova fase di maltempo. Tutto parte dal nuovo fendente freddo, che trasporta aria artica attualmente in discesa meridiana sull’Ovest Europa ed in rapido avvicinamento verso le Alpi Occidentali. L’aria fredda non dovrebbe comunque investire direttamente l’Italia, ma tenderà a gettarsi sul Mediterraneo Occidentale originando una nuova area ciclonica che sarà comunque responsabile di una significativa recrudescenza perturbata di stampo pienamente autunnale.
Alcune aree italiane saranno comunque lambite venerdì marginalmente in una prima fase dall’aria più fredda in quota e fra queste la Sardegna, le Alpi e soprattutto l’estremo Nord-Ovest. In queste ultime zone sarà più marcato il calo termico, come mostra la cartina in basso che evidenzia le differenze di temperatura diurna al suolo fra ieri (13 novembre) ed il 15 novembre. Dato il calo termico, localmente la neve cadrà fino in collina per la prima volta nella stagione, specie tra Basso Piemonte ed interne liguri. Il cambiamento meteo sarà quindi drastico al Nord, che negli ultimi giorni aveva goduto di un contesto mite e soleggiato.