Rispetto al mese di luglio e ai primi giorni di agosto in Europa è cambiato quasi tutto. E’ scomparsa l’alta pressione baltico-scandinava, sostituita da una persistente area di bassa pressione, che dall’arrivo dell’ex Uragano Bertha ha stazionato tra il Mare del Nord e il sud Scandinavia.
Ecco così che anche a livello termico si notano pesanti modifiche nell’area centro-settentrionale europea, tra Mitteleuropa, Scandinavia e Paesi Baltici. Si è passati da anomalie positive molto forti soprattutto su Baltico e Scandinavia (cfr. mappa nel seguente articolo) ad anomalie negative abbastanza consistenti, con lo spostamento del “core” caldo in Russia e proprio in quell’area tra Kazakistan occidentale e sud Urali che in luglio aveva sofferto di pesantissime anomalie negative.
Ma in Italia, come pure in Francia e Spagna, non è cambiato molto, ma qualcosa sì. L’anticiclone scandinavo in luglio aveva infatti spinto le perturbazioni molto a sud, fino al Mediterraneo occidentale, determinando frequenti episodi di maltempo e clima piuttosto fresco o ventoso anche nelle regioni centro-meridionali italiane (Lazio, Campania, Abruzzo e Puglia ad esempio), oltre che in quelle settentrionali.
Ma con l’arrivo delle basse pressioni sul Mare del Nord per le regioni settentrionali italiane praticamente nulla è cambiato. Infatti il formarsi di una zona di vasta bassa pressione a latitudini relativamente meridionali e più ad est del normale (di norma dovrebbe essere posizionata a nord della Scozia), ha portato ad un abbassamento dei fronti atlantici che sono entrati a ripetizione fin sul Nord Italia. Il Centro-Sud invece ha visto un ritorno di condizioni anticicloniche e un cambiamento radicale rispetto a luglio. La mappa delle anomalie termiche segnala comunque che anche nella zona tirrenica agosto non è stato caldo, ma le anomalie più importanti si trovano comunque al Nord.