La nostra percezione termica, come detto più e più volte, può essere ingannevole. Su un punto, però, siamo tutto d’accordo: settembre ha preso avvio all’insegna del caldo. Se avessimo analizzato la situazione qualche giorno addietro, lo scenario climatico avrebbe avuto altre tonalità. Ma visto e considerato che stiamo attraversando una fase d’instabilità, è interessante notare come la situazione sia quanto meno contrastante. La mappa americana CFSv2 ci mostra le anomalie termiche continentali (rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010) nel periodo 01-08 settembre:
E’ evidente come il caldo abbia incisivo notevolmente nelle regioni settentrionali, con anomalie positive anche di 2-3°C. Caldo che ha perso consistenza procedendo verso sud e che si è addirittura tramutato in anomalie di segno opposto nelle regioni meridionali. Qui, complice l’azione del Vortice Ciclonico, termometri in linea o leggermente al di sotto (circa 0,5°C) al di sotto della media.
Altrettanto interessante l’andamento termico europeo: senza alcun dubbio si è tornati indietro di mesi. Praticamente tutto il Continente ha risentito di enormi anomalie termiche positive, in poche parole ha fatto caldo. Bisogna procedere verso il nord della Scandinavia per trovare un po’ di fresco-freddo.