L’alta pressione ha messo radici da molto tempo sul contesto euro-mediterraneo, tanto che possiamo considerarla l’assoluta protagonista degli ultimi 10 giorni. Nell’ultima settimana (quella che ci ha accompagnato da metà mese all’inizio della terza decade del mese) l’alta pressione già dominava su una vasta fetta del Continente, andando a contrapporsi ad un’area di bassa pressione sull’Europa Occidentale. Questa saccatura perturbata è stata incapace di sfondare il muro anticiclonico e ha lasciato in eredità un vortice ciclonico, che poi si è isolato sul Mediterraneo Occidentale ed ora si trova in fase morente tra la Sardegna e la Sicilia.
Dato il dominio anticiclonico così schiacciante, ha prevalso il caldo anomalo sulla maggior parte dell’Europa nel periodo compreso tra il 14 ed il 20 ottobre: le maggiori anomalie (come da cartina NOAA sottostante), rispetto al clima consono per questo periodo, si sono avute principalmente sull’Europa Orientale, ove di norma si dovrebbero già avere i primi freddi stagionali. Solo le nazioni dell’Europa Occidentale, interessate dal maltempo e lambite dall’aria fredda nord-atlantica, hanno registrato un andamento termico più normale con qualche lieve scarto negativo.