GHIACCI ARTICI -E’ un avvio di primavera piuttosto difficile per la banchisa artica, in queste settimane nelle quali si rincorrono sempre più insistentemente le voci, legate a studi scientifici, su uno scioglimento totale dei ghiacci, nel periodo estivo, che potrebbe avvenire già nei prossimi decenni, ben prima del 2050-2060. Venendo ai dati reali che si registrano in questi giorni, è stata ormai superata la fase di massima estensione invernale e comincia il fisiologico declino dell’estensione dei ghiacci: la situazione attuale non è buona ed al momento l’estensione dei ghiacci risulta al di sotto di quella che si riscontrava nello stesso periodo dell’anno scorso. A concorrere a questo trend negativo, la persistenza della fase negativa dell’oscillazione artica, che determina temperature più elevate della norma.
ANALISI FEBBRAIO 2013 POLO NORD – Tutto l’inverno è stato decisamente negativo per l’estensione del ghiaccio marino artico, anche se nel complesso è andata leggermente meglio rispetto al precedente inverno, grazie anche alla parte del Mare di Bering che presenta un’estensione di ghiacci più che discreta. Nel mese di febbraio la media di estensione del ghiaccio marino artico è stato complessivamente pari a 14,660 milioni di chilometri quadrati (980 mila km quadrati sotto la media del periodo 1979-2000), il settimo dato più basso in assoluto per questo mese registrato dal Satellite. Va detto che nella misura di febbraio, dal 2004 il dato è sempre stato inferiore ai 15 milioni di chilometri quadrati, fatta eccezione per il 2008. Prima del 2004, non si era invece mai avuta una misura a febbraio inferiore ai 15 milioni di km quadrati.