ONDATA AFRICANA BATTENTE SUL SUD EUROPA – Dopo una prima parte di giugno molto movimentate, nella quale le scorribande atlantiche sono riuscite a tenere abbastanza a bada le sortite dell’anticiclone sub-tropicale, ecco che nell’ultima settimana i ruoli si sono invertiti: l’alta pressione d’estrazione sahariana è salita in cattedra ed ha preso il sopravvento sul Mediterraneo, salendo anche verso parte del Continente e costringendo le perturbazioni atlantiche a ripiegare verso latitudini più elevate. Si è così avuta la prima ondata di caldo a vasta scala su parte del Continente Europeo. Al di fuori del raggio d’azione dell’anticiclone nord-africano sono rimaste le nazioni settentrionali ed occidentali europee, fatta eccezione per una parte della Penisola Iberica ed il sud della Francia.
GRAN CALURA SUI BALCANI – Abbiamo già scritto dell’entità del caldo in Italia, da non considerarsi eccezionale, anche se ha lasciato per strada qualche record per il periodo: inoltre [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/23711-1-anticiclone-africano-eccezione-che-diventa-normalita]da ormai 5 anni non faceva così caldo in giugno sul nostro Paese e questo è un fatto certamente indiscutibile.[/url] Oltre all’Italia, le aree che hanno risentito maggiormente della calura sahariana sono state quelle balcaniche, l’Austria e parte dei settori carpatico-danubiani. Su queste zone si sono registrati scarti oltre la norma di 5-8 gradi: non solo caldo intenso, ma anche duraturo e questo ha fatto la differenza sull’entità delle anomalie riscontrate. Gran Bretagna, Scandinavia e gran parte di Francia, Penisola Iberica, Belgio, Olanda e Danimarca hanno invece risentito del flusso instabile e più fresco atlantico, con andamento termico nella norma o leggermente al di sotto delle medie.