L’ ultimo mese in cui la temperatura globale della terra si attestò al di sotto della media fu il febbraio del 1985: quasi 29 anni fa. Ciò significa che giugno 2014 è stato il 352° mese e il 38° mese di giugno consecutivo in cui la temperatura globale del pianeta ha superato la media del ventesimo secolo.
Si conferma una tendenza al riscaldamento a dir poco preoccupante, certificato dalle serie storiche fornite e rielaborate dal NOAA (riferite al mese di giugno) delle temperature combinate. Ecco, di seguito, la rielaborazione grafica:
La maggior parte delle aree del Pianeta abbiano sperimentato temperature più alte della norma. In particolare, la temperatura media della superficie terrestre è stata 0,95°C al di sopra della media del XX° secolo (che per giugno è pari a 13,3°C). Considerando solo questi dati, giugno 2014 è stato il settimo anno più caldo di sempre (dal 1880).
Per quel che riguarda la temperatura superficiale dei mari e degli oceani, abbiamo avuto un valore di 17,04°C (0,64°C sopra la media): ci troviamo di fronte alla temperatura più alta mai registrata, così come alla deviazione standard più marcata di sempre.
La mappa successiva rappresenta, graficamente, in rosso le aree con variazioni di temperatura superiori alla media (per il periodo 1981-2010) e in blu le deviazioni negative.
Si evincono chiaramente anomalie positive registrate nel sud della Groenlandia, nelle zone settentrionali del Sud America, nell’Africa orientale e centrale, nelle aree del Sud e del Sud-Est asiatico. Le deviazioni negative, al contrario, si sono concentrate in alcune zone del Nord America, in alcune zone della Russia e sull’Europa centrale. Le restanti aree del Pianeta hanno registrato scarti generalmente di piccola entità e quasi sempre al di sopra della media.