La prima metà del mese di febbraio così rigida ha lasciato un’impronta significativa sulle temperature superficiali dell’intero bacino del Mediterraneo. In genere, come è noto, il mare risponde lentamente alle variazioni repentine di temperatura, ma la persistenza di determinate condizioni così insolitamente fredde ha fatto precipitare sottomedia i valori termici superficiali di quasi tutto il Mare Nostrum. Nel complesso, l’anomalia negativa ammonta a quasi -0.60°C, notevole se si considera che fino a qualche settimana fa, fino alla prima parte dell’inverno, le temperature del mare erano persino di qualche grado sopra la norma per quanto attiene parte dei bacini italiani ed il Mediterraneo Occidentale.
Va rilevato che in inverno, nemmeno in concomitanza di frequenti ondate di freddo (d’intensità normale), le temperature del mare stentano ad abbassarsi oltre un certo limite e quindi molto di rado si portano sottomedia, mentre d’estate la superficie del mare è più sensibile per l’effetto combinato del soleggiamento e di lunghe fasi di calma anticiclonica, le quali possono facilmente produrre vistosi riscaldamenti per quanto temporanei (fa eccezione in tal senso l'”Estate Monstre” del 2003). La cartina in alto fa riferimento agli scostamenti dalla norma, ovvero mostra quelle che sono le zone dove l’anomalia termica delle acque superficiale è maggiore rispetto ai valori climatologici del periodo.
Per l’Italia notiamo le acque molto fredde delle coste adriatiche, ma soprattutto l’Alto Adriatico appare clamorosamente sottomedia di addirittura 6-7 gradi: basti pensare che la temperatura superficiale su questo bacino è di soli 4-5 gradi sopra lo zero, ma sulla costa di Rimini si sono misurati addirittura solo due gradi a quasi mezzo metro di profondità, come non accadeva dal febbraio 1991. L’Alto Adriatico così gelido non deve sorprendere più tanto, vista la marcata esposizione ai flussi gelidi continentali da nord/est, che hanno a lungo prevalso nella prima metà del mese. Non è un caso che alcuni tratti lagunari sottocosta abbiano gelato, vista la persistenza di venti continentali accompagnati da temperature ben sottozero anche al livello del mare.