Come era già accaduto a metà mese (leggi qui per approfondire), anche l’ultima settimana appena trascorsa ha visto il Vecchio Continente spaccato a metà dal punto di vista meteorologico. Da una parte le correnti fredde artiche hanno preso ancor più il sopravvento sull’Europa Occidentale, mentre sul lato orientale europeo continua a dominare il caldo, praticamente l’indiscusso protagonista di tutto l’autunno. L’Italia è rimasta nel mezzo fra le due distinte circolazioni e, non a caso, ha risentito anche del maltempo intenso esaltato dal contrasto fra le masse d’aria così eterogenee.
Questa netta demarcazione termica è ben evidente dalla mappa in basso, relativa al periodo fra il 18 ed il 24 novembre. Si nota un corridoio freddo ben proteso dalla Scandinavia verso l’Africa Nord-Occidentale (passando per le nazioni occidentali europee), con anomalie termiche anche di 4-5 gradi, a cui fa da contrappeso il clima ben più caldo sulla parte est dell’Europa (scarti molto sopra la norma, anche di 8-9 gradi, sull’Ucraina). Ora la situazione sta mutando, per una colata artica con traiettoria più orientale che tende a raffreddare anche le aree continentale finora più colpite dal caldo anomalo.