PIOGGE E TEMPORALI NEL BEL MEZZO DELL’ESTATE – Dopo un lungo periodo estivo segnato dalle pulsazioni nord-africane, sembra proprio che il Mediterraneo Centrale dovrà fronteggiare la prima seria penetrazione stagionale di una saccatura fredda nordica, che dovrebbe trascinare un attivo nucleo perturbato sull’Italia: i modelli configurano una vera e propria fiondata coadiuvata da masse d’aria d’estrazione scandinava. Il transito del fronte freddo dovrebbe rivelarsi celere ed esaurirsi entro i primi giorni della settimana, ma lascerà la sua impronta con precipitazioni che dovrebbero essere in grado di sfondare fin verso il Sud Italia, come molto raramente accade in estate. Gli strascichi instabili post-frontali potrebbero perdurare più a lungo, a causa dell’isolamento della goccia fredda in prossimità dei mari italiani.
I PRECEDENTI DEGLI ULTIMI ANNI – A dispetto di quanto si possa credere, negli ultimi anni la crisi di mezza estate sembra diventata un appuntamento quasi immancabile. In sostanza, molto spesso è accaduto di avere a che fare con scenari d’inusuale instabilità o clima relativamente fresco per il periodo proprio nel cuore di luglio, a cavallo fra la seconda e la terza decade del mese. Nella mappa in basso si trovano le prove di quanto appena detto, in quanto sono evidenziate le anomalie dei geopotenziali nei periodi dal 18 al 22 luglio degli ultimi 5 anni (2007, 2008, 2009, 2010 e 2011), in raffronto alla media climatica dell’ultimo trentennio. Quello che si notano sono le saccature nord-atlantiche decisamente più intense della norma, capaci di spingersi fino alle parti settentrionali del Mediterraneo dove si sono quindi verificati repentini cedimenti barici.