E’ appena iniziato l’autunno meteorologico ed è tempo dei primi bilanci su agosto e più in generale per l’estate: abbiamo già visto che per l’Italia si è trattato di un agosto complessivamente caldo e un po’ piovoso, ma il caldo estremo si è limitato solo alla prima decade del mese, nell’ambito di un estate che ha mostrato segni di maggiore normalità a confronto con gli ultimi anni. A seguire, da Ferragosto in poi si è avuto un fisiologico decadimento estivo proseguito anche nell’ultimissimo scorcio d’agosto, senza più eccessi di caldo africano e con spazio anche per instabilità marcata, in quanto si è avuta sul Mediterraneo una sostanziale palude barica.
La cartina in basso (fonte NOAA) mostra l’andamento delle anomalie termiche dell’ultima settimana sul Continente Europeo, dal 25 al 31 agosto: si è avuto un po’ più fresco della norma su quasi tutta l’Europa Centro-Meridionale, fatta eccezione per Portogallo, parte del Sud Italia, Penisola Ellenica e Turchia che hanno risentito di flussi nord-africana. Più caldo alle alte latitudini, a causa della posizione sbilanciata dell’anticiclone delle Azzorre, che era andato a protendersi sulla Scandinava. Ora lo scenario vede l’anticiclone di nuovo spingere sul Mediterraneo ed avremo quindi una parentesi d’estate settembrina anche sull’Italia.