Non è certo eccezionale per il mese di marzo, ma si può dire che l’inverno, rimasto pressoché silente tutta la stagione, ha mostrato il suo lato freddo e perturbato in questa prima metà di marzo. L’effetto degli impulsi d’aria artico-marittima si è avvertito soprattutto su parte dell’Europa, in particolare il comparto occidentale e parte di quello centrale, le zone più direttamente coinvolte dalle continue colate artiche che sono affondate fin sul Nord Africa.
Completamente opposto l’andamento meteo sul lato est del Continente: qui è andato avanti il caldo anomalo, sebbene con anomalie più contenute rispetto al precedente. L’Italia è risultata invece nel mezzo, anche se hanno prevalso temperature inferiori al normale rispetto al periodo 1981-2010, a conferma che il clima invernale si è fatto comunque sentire dopo un avvio marzo mite. Ora l’inverno farà sentire un colpo di coda anche sull’est dell’Europa.