Ripercorriamo in sintesi l’andamento di quello che è stato un primo mese primaverile piuttosto movimentato alle latitudini mediterranee e quindi anche sull’Italia. Diciamo che non è stato un mese freddo, ma neanche particolarmente caldo, con anomalia termica positiva pari a +0.90°C. Lo schema barico prevalente del mese ha visto infatti dominare alte pressioni sull’Europa Centro-Settentrionale e circolazioni perturbate sul comparto meridionale del Continente. Si è avuto così il susseguirsi di vortici depressionari in serie, alcuni dei quali molto intensi come quello avuto ad inizio mese (ricordiamo la super tempesta di vento, con effetti devastanti in Toscana).
In base a quanto appena evidenziato, la piovosità mensile è risultata ampiamente sopramedia sulla nostra Penisola: in base ai dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, le piogge sono state superiori al normale del 62% rispetto al periodo 1971/2000, ma con picchi sull’est Sardegna anche superiori al 300%. Marzo 2015 è stato il 28esimo più piovoso come dato nazionale, considerando gli ultimi due secoli. Nel dettaglio della cartina sottostante, vediamo attraverso i quadratini con le tonalità dal rosa al rosso quelle aree che hanno fatto eccezione con piovosità inferiore al normale: tali zone risultano in prevalenza concentrate sul Nord Italia, dove a tratti si è avuta la protezione dell’alta pressione.