E’ un’ondata di calore davvero inarrestabile quella che ci sta accompagnando nell’arco di questo mese di luglio, che si appresta ad entrare nella storia risultando il luglio più rovente della storia da quando si registrano i dati (persino sopra il 2003). Non è ovviamente solo l’Italia, ma quasi tutta l’Europa Meridionale a risentire degli effetti della bolla sahariana. Marginalmente coinvolte le nazioni centrali europee, mentre sul resto del Continente prevalgono invece anomalie di segno opposto e quindi con clima più fresco del normale, come si evince osservando la cartina in basso.
Nel dettaglio, il caldo più anomalo ha riguardato un’ampia parte dell’Italia Peninsulare (specie le regioni centro-settentrionali), le aree alpine, la Francia ed in parte i Balcani: su queste aree le temperature settimanali si sono assestate anche su valori superiori al normale di 5/6 gradi. I flussi d’aria atlantica hanno invece portato fresco sul Nord Europa, mentre si sono confermate anomalie termiche negative ancora più accentuate sulla Russia. Gli scenari potrebbero mantenersi pressoché invariati anche nel corso di questa settimana, con la persistenza del gran caldo sul Mediterraneo.