EUROPA TAGLIATA IN DUE – L’ultima settimana di settembre ha visto condizioni meteo contrapposte fra la parte occidentale e quella orientale del Continente: da una parte ha dominato una vasta area depressionaria, che ha influenzato il meteo delle nazioni ovest dell’Europa, mentre più ad est si è invece avuta la persistenza di un’alta pressione alimentata da contributi caldi nord-africani. La situazione è rimasta quasi bloccata per l’intera settimana, senza particolari sbocchi evolutivi. Si sono così osservate forti discrepanze dal punto di vista termico: spicca decisamente il gran caldo anomalo di stampo estivo sui Balcani e sul Mediterraneo Orientale, mentre Scandinavia, Regno Unito e Penisola Iberica sono invece le zone dove le temperature sono scese sottomedia.
PIOGGE ABBONDANTI AD OVEST – Un’altra delle conseguenze principali di questo schema barico così statico lo si evince chiaramente dalla distribuzione delle precipitazioni: sulla parte occidentale dell’Europa le piogge non sono certo mancate e si sono purtroppo avuti persino alcuni episodi alluvionali dovuti proprio all’accanirsi del maltempo per più giorni sulle stesse aree. Di contro, laddove ha dominato una figura anticiclonica di piogge non se ne sono praticamente viste quasi per nulla: risalta senza dubbio il gran secco sui Balcani, che hanno risentito di scenari quindi tipicamente estivi. Le scarse piogge hanno comunque riguardato gran parte dell’Europa Centro-Orientale, visto che l’anticiclone è riuscito ad ergersi fino ad alte latitudini.