I dettagli delle anomalie termiche della settimana appena trascorsa mostrano il cambiamento che ha interessato una parte del Continente. In precedenza il caldo imperversava ovunque in Europa nelle prime due decadi mensili, mentre il periodo fra il 23 ed il 29 marzo ha riservato (come da cartina NOAA in basso) temperature più basse della norma sulle nazioni occidentali europee, per effetto della corposa discesa di masse d’aria fredde polari, ma in parte anche sull’Italia, dove si è vissuto un pizzico d’inverno.
La mappa in basso mostra l’esatto andamento complessivo dell’ultima settimana. La Penisola Iberica è stata quella più colpita dal ritorno di freddo invernale, con picchi d’anomalia negativa anche di 4-5 gradi. Non si è invece arrestata la fase di caldo anomalo sull’Europa Centrale, Scandinavia e soprattutto sul comparto orientale del Continente, dove le temperature si sono assestate su valori superiori alla media di 7-9 gradi, specie tra zone baltiche, Bielorussia ed Ucraina.