Quella in essere è una situazione estremamente interessante in quanto il blocco atmosferico ad ampio raggio (non coinvolge, badate bene, solamente l’Italia ma l’Europa intera e persino una porzione del nord Atlantico) è stato osservato più e più volte. Avete presente quando si parla di “falla barica iberica”? Termini che entrarono prepotentemente nel linguaggio comune nell’estate del 2003, allorquando l’Alta Africana mise radici in Europa e vi rimase per un’intera stagione.
Ora, non vogliamo spaventare nessuno. Ci mancherebbe. Stiamo soltanto analizzando un impianto circolatorio che presumibilmente caratterizzerà gran parte del mese d’aprile. Nella mappa che abbiamo rielaborato, inerente le anomalie bariche alla quota di riferimento 500 hPa (fotografa la situazione attuale), possiamo apprezzare anomalie positive rilevanti in Groenlandia (dove c’è un’Alta Pressione particolarmente robusta) e una vasta regione depressionaria che continua a partorire vortici e nubi convettive a ovest dell’Europa occidentale (evidente l’anomalia negativa).
Tale impianto dovrebbe accompagnarci – varierà nei particolari, non nella sostanza – sino a metà della prossima settimana. Ragion per cui non possiamo far altro che confermare il nuovo assalto anticiclonico africano a partire da domani.