In prossimità delle Isole Britanniche resta vivace l’azione di un profondo vortice ciclonico, con valori di tutto rispetto nel suo “ricciolo” centrale pari a ben 985 hPa. La depressione atlantica è stata la grande protagonista di tutto il mese: fino a qualche giorno fa, in considerazione di uno schema barico a grande scala caratterizzato da maggiori ondulazioni meridiane, il suo raggio d’azione si estendeva in modo pronunciato verso il Mediterraneo, mentre ora si limita ad interessare le medie-alte latitudini del Continente.
Lo scorrimento dei sistemi perturbati appare incessante, sospinti attraverso un veloce flusso marcatamente zonale. L’intensità delle correnti occidentali, in transito appena a nord delle Alpi, sta peraltro contribuendo ad esaltare l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre dalla Penisola Iberica verso il Mediterraneo Centro-Occidentale.