Col passare dei giorni abbiamo assistito a quell’esasperazione della contrapposizione tra un poderoso Anticiclone e la grande ruota depressionaria oceanica. Osservando l’immagine satellitare odierna la divisione tra chi ha bel tempo e chi invece ha maltempo è netta. Così come è netta la linea di demarcazione tra i due tipi circolatori: basta osservare le aree europee dove si scatenano temporali e siamo in grado di individuarla facilmente.
Ma veniamo a noi. Diciamo tranquillamente che gran parte d’Italia è sotto l’ala protettrice anticiclonica. Diciamo pure che il vortice instabile, quello che per intenderci causava maltempo diffuso la scorsa settimana, non intende abdicare. E’ ancora collocato in prossimità della Sicilia e continua a produrre temporali anche consistente. Attenzione perché le prossime ore proporranno nuovi fenomeni temporaleschi in varie parti del Mezzogiorno.
Probabilmente la distribuzione delle precipitazioni seguirà l’andamento di ieri, ovvero penalizzando principalmente i settori tirrenici. E nel corso del pomeriggio dovrebbero ripresentarsi temporali un po’ più consistenti anche sull’arco alpino, ma qui saranno i tipici “temporali di calore” dell’estate.