Dopo aver attraversato una crisi temporalesca particolarmente intensa, peraltro tipicamente primaverile, ci apprestiamo ad affrontare la seconda ondata di caldo in appena una settimana. Il quadro configurativo europeo, individuabile tramite un’attenta osservazione dell’immagine satellitare, evidenzia la netta contrapposizione tra due possenti figure bariche: la Depressione d’Islanda e l’Anticiclone subtropicale.
L’azione ciclonica ha modificato il proprio asse, distendendosi nuovamente sull’Atlantico portoghese. Quale conseguenza osserviamo una risposta dinamica anticiclonica: il promontorio sahariano si è gonfiato come “un pavone”, invadendo gran parte dell’Europa centro occidentale e il Mediterraneo. Le nostre regioni di ponente sono già sotto la sua ala protettrice, mentre ad est permangono refoli d’aria fresca in scorrimento lungo il fianco orientale.
Il posizionamento è per noi “penalizzante”, difatti già da domani avremo modo di renderci conto del crescente contributo d’aria calda proveniente dall’entroterra algerino. Le temperature riprenderanno ad aumentare, velocemente, ed entro giovedì raggiungeranno valori piuttosto alti con picchi di oltre 35°C in alcune regioni d’Italia.