Due azioni contrapposte, è vero, ma rappresentanti le due facce della stessa medaglia. Ben sappiamo quanto vada ad incidere l’attività ciclonica atlantica sulle dinamiche espansive dell’Alta Africana. Una rapida osservazione dell’immagine satellitare conferma la presenza di un’ampia struttura perturbata a ridosso dei litorali francesi, mentre l’analisi più attenta evidenzia un’asse della saccatura sbilanciato verso l’Atlantico Portoghese.
Le manovre successive, a partire da domani, daranno luogo all’isolamento di una goccia fredda sulla Penisola Iberica e la conseguente risposta dinamica anticiclonica coinvolgerà direttamente il nostro Paese. Spostandoci più a nord, in direzione dell’Europa settentrionale, permane una circolazione d’aria fredda tra la Scandinavia e le Repubbliche Baltiche, mentre più ad est va strutturandosi un blocco anticiclonico che affonda le proprie radici proprio nel Mediterraneo.
Al momento gli accadimenti settentrionali non ci riguardano, tuttavia dovremo prestare attenzione alle prospettive di settimana prossima perché lo spostamento della goccia fredda iberica verso la Mitteleuropa potrebbe spianare la strada all’estensione di quelle masse d’aria verso sud.