Saranno i cambiamenti del clima a deviare il susseguirsi del tempo quotidiano? Qualche giorno fa i mass media italiani gridavano al Mondo che gli Orsi siberiani non erano ancora andati in letargo per il troppo caldo.
Ancor prima si narrava del blocco per dieci giorni della Corrente del Golfo!
E nel frattempo, come era prevedibile, il Convegno sul Clima di Nairobi è avvenuto nel mutismo, senza i proclami di Kyoto, mentre ha fatto ben più notizia l’avviso del Governo Inglese che suggerisce una pianificazione economica per affrontare i cambiamenti del Clima.
Questi ultimi due mesi dell’autunno meteorologico sono stati per l’Europa piuttosto insoliti, seppur in alcune regioni del Nord e sulle Isole Britanniche si siano avuti diversi periodi di clima rigido anche più della media.
Ma la caratteristica che pare dominare per l’Europa è la poca pioggia per tutti, una conseguenza dei lunghi periodi di Alta Pressione.
In questa settimana, il Vecchio Continente ha riavuto il maltempo per il passaggio di intense basse pressioni che vengono dall’Atlantico, con il carico di pioggia ed i fortissimi venti oceanici.
Ma è ormai la fine dell’autunno, e l’uomo della strada mi dice che il tempo è strano, insolito, che nel passato anche recente fosse differente, con campi inzuppati dalle piogge autunnali, con le cime dei monti sempre più imbiancate dalle nevi.
Per l’Europa non c’è sosta agli eccessi del tempo, così che presto tornerà l’Alta Pressione e la temperatura su buona parte del Continente salirà di nuovo, mentre in Atlantico saranno protagoniste terribili tempeste!
Tra un mese è Natale, sinonimo di freddo, di neve, uno scenario che appare d’altri tempi. Che dire all’uomo di strada se non che in parte ha ragione?
Sarà anche vero che ci sono stati autunni asciutti e miti, ma ciò non significa che ciò fosse normale. Così come non si può prevedere un freddo inverno dal solo manifestarsi di un autunno mite ed asciutto.
Però, lo studio della meteorologia ci rammenta che ci vuol poco per riavere il tempo normale, anche più rigido della media, ed è quello che gli anziani di montagna suggeriscono. Dopo un periodo molto mite l’inverno arriva con tutta la sua ira.
Il tempo poco ostile di questo autunno ha disorientato alcuni tipi di piante, gli uccelli migratori, e perché no, anche gli esseri umani.
Tuttavia sarebbe meglio non dar retta alle voci che urlano notizie estreme: la Corrente del Golfo non si è fermata e solo gli Orsi di una piccola regione di Siberia non sono andati in letargo, dato che su quasi tutta la grande pianura sarmatica fa freddo con punte di -40°C!
Ai giorni d’oggi, troppo spesso le fluttuazioni del clima vengono osservate come frutto del cambiamento del nostro Clima. Non nego che ci possano essere effetti aggiuntivi del Global Warming, ma attenzione a gridare al lupo, al lupo. Il clima è sempre cambiato oggi e nel passato, seppur nei nostri giorni le modifiche appaiono molto ampie.
Ma vorrei sottolineare che mai prima di questo periodo l’uomo aveva studiato il clima della Terra, che la disponibilità diffusa di dati meteo è troppo recente.
La mia opinione si inquadra nel suggerire moderazione negli argomenti, ma di non sottovalutare l’impatto delle attività umane sul futuro del Clima.
E’ sempre importante andare alla fonte della notizia, anche se ciò è difficoltoso anche per noi.