Circa un mese fa dalle pagine di un quotidiano della Capitale ci capitò di leggere questa frase: “Roma è la città più calda di sempre”. Ad un mese di distanza, dopo esserci consultati con amici, parenti, carpentieri, pizzaioli ed emeriti professori della Sorbona, ancora non abbiamo capito il significato di quella frase.
E’ un piccolo aneddoto, significativo, di quanto ormai anche l’informazione meteo-climatica sia finita nel tritacarne mediatico, e che una notizia, un titolo, una frase, non ha più importanza che sia più o meno verosimile.
Ed eccoci così, ad un mese di distanza, ai nuovi roboanti annunci di agosto record, di ondate di caldo dai nomi evocativi, di un 2003 superato e messo in soffitta, ormai dimentichi che l’estate più calda di sempre annunciata già a luglio, non è stata tale. Qualcuno obietterà “non per molto!”. Non per molto è vero, ma ad un atleta che alle Olimpiadi arriva – non per molto – secondo o terzo, gli assegnano forse lo stesso la medaglia d’oro?
Come è andata allora in realtà? Senza entrare troppo nel merito dell’analisi dei dati che non è nello spirito di questo editoriale, riprendendo la metafora calcistica, possiamo dire che dopo la rimonta avvenuta nella prima parte di luglio che ha portato l’estate 2012, rispetto alla 2003, da 0-3 a 2-3, la seconda parte del mese (l’inizio dell’ideale secondo tempo) ha segnato un nuovo punto a favore del 2003 che si è portato sul 4-2 (in realtà, analizzando le decadi, sarebbe un 5-1, cioè cinque su sei sono state più calde nel 2003).
Cosa succederà adesso? Per battere l’agosto 2003 (dare scacco al Re), il “mese estivo perfetto”, servirebbe un mese più che “monstre”. Ma sarà possibile? Le somme come sempre, e come sarebbe serio fare da parte di tutti, le tireremo a fine mese. Ma la nostra idea di un mese fa, nonostante un luglio caldissimo, anche in maniera superiore alle aspettative, non è cambiata. Proprio il giorno 4 di 9 anni fa iniziava infatti il periodo più caldo delle estati italiane degli ultimi 200 anni (da quando si misurano i dati), quando per 15 giorni si mantennero temperature medie talmente elevate che molto raramente vengono raggiunte anche per un solo giorno durante la maggior parte delle estati, e che nemmeno quest’anno, finora, sono mai state raggiunte.
Appuntamento a tra un mese, e se i dati dimostreranno che la nostra idea non era giusta, che il 2003 sarà stato in effetti battuto, ne prenderemo atto e con onestà ve ne daremo conto.