Le ultime proiezioni dei Centri di Calcolo dove vengono elaborate i numeri del tempo che farà, confermano che sull’Italia si avrà, entro pochi giorni, un abbassamento rilevantissimo della temperatura.
Dalla scorsa Primavera ad oggi, mai la temperatura è stata bassa quanto succederà nel finire di questa settimana.
In effetti, dopo un certo refrigerio che abbiamo vissuto in settembre, questo ottobre ci ha fatto sperimentare temperature in ripresa su mezza Europa. In alcune regioni si sono avuti valori da record, e comunque l’aspetto più rilevante di questa fase di caldo è stata la sua durata.
In Italia il calore si è percepito più in montagna che in pianura, al Nord più che al Sud. Nel fine settimana le condizioni climatiche erano quasi estive sui ghiacciai alpini come nelle coste della Sardegna.
Ma la temperatura scenderà sensibilmente.
In questi giorni un notevole abbassamento della temperatura si è avuto in Scandinavia, con le prime fitte nevicate che hanno interessato le città del sud.
Nel frattempo, sulle Isole Britanniche si è formata un’area di Alta Pressione che tenderà ad intensificarsi e dirotterà sui Balcani una massa d’aria molto fredda.
Che in novembre giunga in freddo non c’è alcuna novità, o meglio non sarebbe da considerare un evento estremo, se non fosse che verrà dopo una settimana di tepore fuori stagione.
Ma la cosa più sensazionale è la differenza di temperatura che patiremo. E mentre oggi parliamo di fioriture impazzite come mai vedute in questo tempo perché tipiche della primavera, nel finire di settimana mostreremo le foto delle prime nevicate che imbiancheranno i colli della Puglia, del Molise e della Basilicata.
Al mattino tornerà il gelo su molte città del nord est d’Italia, su varie del Centro, la temperatura scenderà di 10/15°C in pianura e la costa adriatica, ma anche di oltre 20°C sui crinali montuosi.
Un tal cambiamento climatico arrecherà disagio alla vegetazione, ma soprattutto alle persone poco attente alle previsioni del tempo.
Così che finalmente rimetteremo in armadio gli abiti leggeri, e suvvia ad indossare capotti, giubbotti. Infatti piomberemo nell’inverno.
Si riaccenderanno i termosifoni su tutto il Paese, anche al Sud Italia. Nelle città costiere pugliesi l’accensione dei termosifoni sarà anticipata rispetto alla data prevista del 15 novembre. Nelle città del Nord Italia e molte altre del Centro, l’accensione era prevista per il 15 ottobre, in altre è attesa per il 1° novembre.
Insomma, sarà proprio inverno. Di eccezionale ci sarà il repentino cambiamento della temperatura più che il freddo che farà.