Neve o non neve? Questo è il dilemma… Due gli elementi che potranno aiutarci a dipanare la matassa: temperature e precipitazioni. Sul fronte termico non possiamo far altro che confermare un vero e proprio tracollo. Sul fronte precipitativo permangono incertezze, le classiche incertezze legate alle dinamiche d’irruzione di masse d’aria fredda nel Mediterraneo.
Il freddo potrebbe entrare dal Rodano, aggirare le Alpi dalla porta della Bora, o rimanere ancorato sui rilievi del Nord. Diciamo che quest’ultima ipotesi non è poi così peregrina: se non avessimo avuto l’arco alpino a sbarrare gli scambi meridiani, gli inverni avrebbero dipinto ben altri scenari. Ma le Alpi le abbiamo, fortunatamente, ed è giusto che il freddo abbia più soluzioni.
Volete un nostro parere su come potrebbe evolvere il tutto? Beh, date le condizioni meteo-climatiche attuali – che poco o nulla hanno a che fare con l’autunno inoltrato – a prescindere da quanto freddo arriverà dovrebbero crearsi le condizioni ideali per la nascita di una Bassa Pressione. Difficile dirvi, invece, come si muoverà e dove colpirà. Quel che è certo è che comunque risucchierà l’aria fredda oltralpe e i fenomeni potranno assumere carattere nevoso a quote tipicamente invernali.
Prepariamoci quindi. Se si è amanti della neve potremo osservare fiocchi svolazzanti anche in zona inaspettate. Non scordiamoci che l’aria artica è capace di trasferirsi più facilmente al suolo in occasione di fenomeni abbondanti. Ed è per questo che chi vorrà vedere la neve, la prima neve di stagione, dovrà sperare in un’ondata di maltempo ficcante. I presupposti ci sono tutti, quel che accadrà realmente lo sapremo entro qualche giorno.