E’ arrivato finalmente il giorno dell’ultimo viaggio della Concordia. La nave dopo oltre due anni lascerà l’Isola del Giglio, dove è affondata tragicamente la sera del 13 gennaio 2012, portando a fondo con sé 32 persone, e farà rotta verso Genova, luogo scelto per la rottamazione dell’ex ammiraglia della flotta Costa.
Molte le polemiche dietro alla scelta del porto di destinazione per la demolizione: all’inizio favoriti sembravano i porti turchi, dove il costo del lavoro e i vincoli ambientali sono minori, ma poi è diventata sempre più concreta l’ipotesi che a rottamare questo gigante dei mari potesse essere un porto italiano. La scelta definitiva è caduta su Genova – l’unico porto italiano ad aver potuto stilare un dettagliato programma di lavori – sebbene la regione Toscana l’abbia fino all’ultimo osteggiata.
La scelta di Genova implica la necessità di trainare la nave, le cui complicatissime operazioni di rigalleggiamento si sono appena concluse e che contiene al suo interno ancora molti materiali inquinanti, attraversando tutto il Mar Ligure, in una zona che è tutelata in quanto parte del Santuario dei Cetacei, luogo di passaggio e riproduzione dei più grandi mammiferi presenti sul nostro pianeta. Per questo motivo le condizioni meteo-marine dovranno essere costantemente monitorate, la navigazione in condizioni di mare mosso, o peggio agitato, aumenterebbe esponenzialmente i rischi dell’operazione.
Nonostante una fase estiva non propriamente stabile, latitano sia l’anticiclone delle Azzorre che quello africano, sembra che nei prossimi giorni del Ligure possa godere di condizioni del mare, se non proprio ideali, quanto meno buone. Stamane sull’Isola del Giglio splende il sole e il mare è quasi piatto. Per tutta la giornata odierna il moto ondoso sull’Alto Tirreno si manterrà molto modesto.
L’onda dovrebbe aumentare un po’ una volta usciti dalla protezione offerta ad ovest dalla Corsica, passando quindi nel bacino del Ligure. La rotta passerà sul Ligure orientale, dove le condizioni del mare si manterranno sul poco mosso, il vento al suolo inizialmente sarà moderato. Tra venerdì e sabato potrebbe esservi un lieve incremento dell’onda, ma di scarso rilievo, mentre il vento al suolo andrà calando. La nave è prevista arrivare al porto di Genova Pra-Voltri durante la mattina di domenica. Durante il suo tragitto potrebbe incontrare qualche rovescio di pioggia, il rischio maggiore potrebbe esservi nella giornata di giovedì.
Nessun errore sarà concesso. Ci auguriamo che dopo le operazioni di alta ingegneria che hanno permesso di raddrizzare e riportare la nave al galleggiamento, dopo tutti i costi sostenuti, qualche investimento sia stato fatto anche sul lato meteo. Oggi esistono modelli marini di previsione dell’onda sia per la navigazione al largo che per quella lungo la costa (modelli che implementano la batimetria) e che si possono elaborare ad alta risoluzione con costi che rappresenterebbero una percentuale risibile rispetto a quanto sostenuto dagli armatori per la demolizione del relitto. Ci auguriamo davvero che si sia tenuto conto di tutto.