Ho appena letto l’intervista rilasciata a Repubblica dal professor Giampiero Maracchi, responsabile dell’Ibimet, l’istituto di biometerologia del Cnr di Firenze, intitolata “Sarà una estate breve e torrida e a Ferragosto allarme nubifragi”.
Il professore esprime le sue previsioni climatiche adattate ad un lettore non preparato in materia, basandosi su alcuni schemi climatici di comportamento. Il professore dice che è risaputo che le previsioni stagionali hanno una minore affidabilità delle previsioni del tempo e si basano soprattutto sull’osservazione del clima.
Dobbiamo ricordare che….
in Europa il clima estivo degli ultimi anni è mutato verso rilevanti eccessi, mai visti, per fortuna, per entità nella stagione invernale, forse a dimostrare che il clima dell’intero Globo si è avviato verso un riscaldamento: global warming (suggerisco un sito da visitare www.globalwarming.org).
Ricorderete tutti l’estate 2002, che se sotto l’aspetto termico è stata appena meno calda della norma, ha provocato nelle regioni mediterranee eccessi di piovosità anche di 10 volte sopra la norma, al pari di quello che fu la lontana estate 1976.
Poi si rammenta con preoccupazione l’estate 2003, tanto che ogni previsione che indica l’arrivo di un anticiclone per taluni diventa un tormento. L’estate 2003 è stata battezzata come la più calda del secolo, con siccità e spaventose onde di calore sull’Europa occidentale, quella centrale e gran parte dell’Italia.
Osservando il clima da una visione globale, l’estate 2004 inizia male, con evidenti anomalie nella circolazione atmosferica.
Ma le anomalie interessano buona parte dell’Emisfero Nord.
Il Nord America subisce gli effetti di devastanti temporali, con grandine, nubifragi, alluvioni lampo, tornados. Da queste parti la primavera è esplosa prematura, con temperature superiori alla norma. La notevole disponibilità di energia ha determinando eccezionali contrasti termici al transito delle perturbazioni provenienti da ovest nord ovest, e i temporali hanno assunto eccezionale intensità e diffusione.
Da settimane, fa caldo, molto caldo nel Medio Oriente, fino alla Russia centrale, mentre al contrario, gran parte dell’Europa, buona parte dell’Italia compresa, è investita da tempo spesso inclemente, con temperature più basse della media stagionale.
Le mie, da giornalista della meteorologia e del clima, sono solo impressioni, ma ritengo che quanto afferma il professor Giampiero Maracchi siano affermazioni di cui tenere seriamente conto, ben consci che le previsioni stagionali hanno una bassa affidabilità.
Ci auguriamo di poter pubblicare, come avvenne nel 2002, la pubblicazione integrale sulle ricerche da cui emerge la possibilità di avere un’estate 2004 con similitudini a quelle vedute nel 2002.
Solo osservando i modelli matematici di previsione a medio e lungo termine, non possiamo che vedere quanto siano credibili i timori dello scienziato.
Taluni osservatori per passione dei modelli matematici, temono che il solo arrivo di un’alta pressione determini onde di calore anomale come quelle avute nel 2003, ma solo dando uno sguardo alla metà di giugno, si rileva uno probabile guasto del tempo, diretto fin nel cuore del Mar Mediterraneo, con aria fredda in quota che potrebbe causare temporali, nubifragi e grandine.
Lascio la lettura all’intervista disponibile sul sito di Repubblica, potrete consultarla qui
www.repubblica.it/2004/f/sezioni/cronaca/estatebre/estatebre/estatebre.html
Ecco come eravamo lo scorso anno
Firenze Peretola 34°C
Bolzano 32°C
Grosseto 31°C
Rome Urbe 31°C
Istrana 31°C
Alghero 31°C
Vicenza 31°C
Guidonia 31°C
Piacenza 30°C
Villafranca 30°C
Ghedi 30°C
Treviso 30°C
Milano Linate 30°C
Bologna 30°C
Decimomannu 30°C
Ronchi Legionari 30°C
Rivolto 30°C
Olbia 30°C