Perché non dirlo, in una visione d’insieme, l’estate 2007 appare più vicina alla norma rispetto alle altre del XXI secolo. Le perturbazioni e le correnti che tradizionalmente scorrono da ovest verso est nella media Europa, da parecchie settimane sfiorano con elevata frequenza le regioni settentrionali italiane, mentre l’anticiclone delle Azzorre si fa strada verso la Penisola Iberica. Nelle regioni centrali e del Sud Italia, il tempo è bello, caldo ma ormai non troppo.
Eppure anche l’estate 2007 si è mostrata con rilevanti eccessi del tempo atmosferico: caldo e freddo con punte da record, piogge e siccità. Ci scrivono da Udine, dove si lamentano per il tempaccio ed il freddo. Da Ravenna per il caldo ed il secco, il forte ed insolito vento che secca la vegetazione. Dalla Liguria per l’assenza prolungata del sole, dalla Valle d’Aosta per segnalare la neve caduta ieri.
Gli eccessi del clima su piccola e media scala ci sono sempre stati, eravamo abituati al caldo fuori scala, record delle scorse estati, dove si sono replicate condizioni ben più estreme e dannose per la natura. Nell’ultimo periodo, molte regioni del Nord Italia hanno riavuto la pioggia, mentre in luglio, pian piano torna il sole ed è tornato nelle regioni a sud del Po, il maltempo si allontana verso le Alpi, come è normale che succeda in questo mese.
Il Maestrale spazza la Sardegna, leva l’umidità nel Mar Tirreno, riporta il cielo azzurro su tutta Italia, toglie il velo di caligine e rispolvera i colori brillanti mediterranei. Ormai, siamo a metà, quasi, dell’estate meteorologica, e nel suo complesso è prossima alla media e niente di catastrofico si propone all’orizzonte.
Mi direte, sottovaluti, trascuri l’ondata di calore che ha trascinato per una settimana il Sahara sul Mar Mediterraneo centro orientale, il freddo che stamattina si percepisce all’uscita di casa in molte località del Nord Italia e d’Europa centrale. Le mie considerazioni tengono conto anche di questo, ed intendono illustrare come nella sua vastità, in Europa prevalgano persistenti correnti dall’Atlantico, quelle che dovrebbero soffiare perenni. E’ questa la novità più marcata e positiva, non tanto le ondate di calore, che purtroppo tendono sovente a presentarsi violente in tutte le contrade del Pianeta.
Non vorrei presentare solo le rose ed i fiori di questa stagione, le stranezze climatiche e le notizie della temperatura media del Pianeta impostata al rialzo non sono finite, anzi.
Per le prossime settimane, però, l’estate potrebbe presentare periodi di alta calura, come è normale che succeda nei giorni tra metà luglio ed agosto, tradizionalmente pitturati dai colori del Solleone.
Italia provincia di Londra poiché le correnti atlantiche dovrebbero soffiare quasi tutto l’anno, perché il nostro Paese è ricco d’acqua da nord a sud, isole comprese, purché vi sia una regolarità nella distribuzione delle piogge.