Che in passato ci fossero alluvioni è cosa nota, ma la memoria storica necessita spesso di informazioni per meglio comprendere che ai giorni d’oggi, rispetto al passato, per alluvioni si muore molto meno.
Con il supporto di nostri archivi, ed anche con l’ausilio di Wikipedia, abbiamo estratto dagli eventi alluvionali del passato, quelli con maggiori vittime.
Tra tutti, quello che emerge è la vulnerabilità del territorio della Sicilia, della Calabria, della Sardegna e della Liguria. Mentre l’evento alluvionale più catastrofico fu probabilmente quello di Palermo del 27 settembre 1557, quando la città fu travolta da un’onda di fango e acqua alta 4 metri. Da un simile evento così estremo sarebbe difficile oggi difendersi, e c’è da domandarsi, si ha la consapevolezza di ciò che avvenne? Per altro, su Palermo risultano svariate alluvioni con vittime, successive e precedenti alla grande alluvione.
Nel millennio precedente, 17 ottobre 589 si ebbe un evento alluvionale diffuso a varie regioni del Centro e del Nord Italia, con molte migliaia di morti. A seguito di questa alluvione, vari corsi d’acqua cambiarono il loro percorso, mentre la bassa Valle Padana divenne per anni una palude.
In Italia di alluvione si muore meno che in passato per effetto della prevenzione meteo.
Tuttavia, in passato abbiamo avuto alluvioni che hanno tempi di ritorno millenaria, e che oggi, nonostante allerte meteo, potrebbero non sortire molti effetti. Il pensiero è per l’alluvione di Palermo che uccise 7000 mila persone.
18 novembre 2013, Olbia e Sardegna, morti 18.
25 ottobre 2011, alluvione dello Spezzino e della Lunigiana, morti 13.
1º ottobre 2009, provincia di Messina, comuni di Giampilieri Superiore e Scaletta Zanclea, morti 36
Dal 13 al 16 ottobre 2000, alluvione del Piemonte e della Valle d’Aosta, morti 23 e 11 dispersi.
5 maggio 1998, alluvione e frane su Sarno, morti 159.
5 novembre 1994, Piemonte 70 morti (biellese e astigiano).
Luglio 1987, Valtellina, 53 morti. In quell’evento meteo estremo, vi furono vittime in varie vallate prealpine della Provincia di Bergamo, specie la val Brembana.
7-8 ottobre 1970, alluvione a Genova, morti 44. In periferia si registrarono circa 1000 millimetri di pioggia in 24 ore. E’ la maggiore alluvione che si ricordi in città.
2-3 novembre 1968, alluvione in Piemonte, morti 72.
4 novembre 1966, in Italia si ebbe la peggiore alluvione del 900′. In tutto il centro nord Italia si ebbero piogge di eccezionale intensità. In Maremma 1 morto, a Firenze 34 morti, nel Triveneto 50 morti circa.
25-26 ottobre 1954, alluvione a Salerno, morti 318. In 24 ore caddero circa 500 millimetri di pioggia.
14 novembre 1951, alluvione nel Polesine, morti 84.
14-19 ottobre 1951, Sicilia, Calabria e Sardegna, morti 70. Vari centri urbani verranno abbandonati per sempre. Furono registrate le maggiori piogge mai più misurate in Italia: in 5 giorni caddero picchi di 1800 millimetri di pioggia in Calabria e 1500 millimetri in Sardegna.
21 febbraio 1931, Palermo, alluvione 11 morti.
Febbraio 1763, Sicilia morti 300, in specie nella città di Modica.
27 settembre 1557, alluvione di Palermo, morti almeno 7.000. La città fu travolta da un muro d’acqua e fango alto 4 metri che giunse dai monti circostanti. Questo evento è noto come l’alluvione della Conca d’Oro.
4 novembre 1333, catastrofica alluvione a Firenze, moltissimi morti (numero non noto), causò il crollo di tutti i ponti compreso il Ponte Vecchio.
17 ottobre 589, Veneto, Liguria, Roma, morti probabilmente a migliaia. E’ stato uno degli eventi alluvionali di maggiore gravità che ci risulti in Italia. La bassa Valle Padana divenne una palude per anni con la deviazione naturale di canali e fiumi.