La notizia è di questi giorni: l’Ufficio Meteorologico Britannico, che, in Inghilterra, rappresenta una vera e propria “istituzione”, pare che questa Estate non ne abbia azzeccata una, o, almeno, così sostengono alcuni giornalisti che ne hanno “testato” le previsioni.
In particolare, se la sono presa contro le previsioni a più lungo termine, quelle comprese tra i 3 ed i 5 giorni di distanza.
Troppo facile, infatti, indovinare solo una previsione a 24 ore, che può essere azzeccata applicando la semplice regola che, durante le stagioni “forti” (Estate ed Inverno), il tempo di domani sarà uguale a quello di oggi, con una elevata percentuale di probabilità!
In questo caso è stato preso in esame il periodo centrale dell’Estate, compreso tra il 15 Luglio ed il 15 Agosto, e si è notato che le previsioni nel periodo compreso tra le 72 e le 120 ore, non sono mai state uguali, cambiando continuamente di giorno in giorno, smentendo piogge annunciate, per poi reinserirle all’ultimo momento.
Alla fine dei conti, si è notato che la percentuale di “azzeccamenti” delle previsioni è stata bassa, compresa tra il 40 ed il 50%, mentre, appunto, se si fossero rivolti alla classica monetina lanciata in aria, tale percentuale sarebbe stata superiore (il 50%)!
La tesi, insomma, è che giocando a “testa o croce” per azzeccare una previsione a 96 ore è più conveniente che affidarsi alle previsioni del povero Meteorological Office!
In verità, anche questa tesi ha le sue piccole pecche: gli scienziati, infatti, si sono giustificati sostenendo che le previsioni che hanno consultato i giornalisti, quelle riferite alle singole città, sono in realtà previsioni grafiche generate in automatico dai computer del Centro Meteorologico, dopo aver immesso i dati di imput, e senza alcun controllo del risultato finale e degli eventuali errori.
In pratica, la colpa viene data alle errate impostazioni dei programmi grafici che forniscono le previsioni accessibili agli utenti comuni.
Ma, diciamoci pure la verità, sono stati anche sfortunati.
Questa Estate, infatti, non è stata certamente idilliaca, in Gran Bretagna, con un mese di Agosto che è stato addirittura il peggiore degli ultimi 90 anni.
Ovviamente, è facile prevedere il tempo a lunga scadenza, in Estate, quando uno stabile anticiclone copre tutto il territorio, ma è meno facile quando le perturbazioni attraversano il territorio continuamente ed in modo irregolare, come successo quest’anno.
Inoltre, anche nel migliore dei casi, una previsione a 120 ore non supera, attualmente, un’attendibilità del 66%, percentuale che non è di molto superiore a quella della classica monetina, e, magari, se il periodo è sfortunato, e l’atmosfera in una fase di difficile predittibilità, tale percentuale può ulteriormente abbassarsi!
Tuttavia, gli inglesi dovevano pure prendersela con qualcuno, per questa pessima estate britannica, giunta proprio quando gli esperti prospettavano stagioni sempre più calde e addirittura la possibilità di ricoltivare la vite come già successo nel caldo periodo medievale.
Insomma, un Agosto così non era certo nelle attese, e la vicenda è servita probabilmente di lezione a coloro che troppo prematuramente avevano pronosticato l’ingresso del clima tropicale anche sulle Isole Britanniche!