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Il clima è impazzito. Cosa accadrebbe in Italia se arrivasse un’ondata di freddo come quella greca?

di Andrea Meloni
14 Feb 2004 - 19:00
in Senza categoria
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La neve sulle coste della Grecia.
L’Italia è posta nel cuore del Mar Mediterraneo, protetta dai freddi venti dalla barriera alpina, col clima mitigato dagli estremi climatici dalle tiepide acque mediterranee. Insomma, abbiamo un clima che viene definito fantastico, che gran parte dell’Europa ci invidia, ma siamo sempre molto vulnerabili agli eventi meteorologici estremi.

Negli ultimi inverni sono mancati gli eventi estremi di freddo, solo per caso. Le correnti da nord hanno spinto l’aria gelida dell’Artico sui Balcani, ma soprattutto nella ancor più mite Grecia, le coste mediterranee della Turchia, con memorabili tormente di neve, venti furiosi e soprattutto temperature estremamente insolite. E’ come se Roma avesse misurato -10°C di minima e -5°C di massima e 48 ore di neve, che gli accadrebbe secondo Voi?

Roma, città che immagina la neve che non c’è, che per la fioccata di gennaio ha riempito con titoloni i giornali per un evento che non si verificava da molti anni. Eppure è stato solo un mediocre episodio di nevischio che sino a 30 anni fa non avrebbe preoccupato nessuno.

Roma, la capitale delle emergenze neve sfumate in un nulla di fatto e poi la segue subito Milano, la città regina delle brume padane, delle brinate che non si vedono più, della neve che non cade copiosa da anni. Milano città che ha perso il suo clima, la sua neve.

Torino, città della FIAT, dove i tantissimi immigrati del Sud che vi andavano negli anni ’60 la trovavano gelida e con la neve. Ricordò un film di Totò ….

La neve a Torino non c’è più, cade poche volte e va via al primo sole.

Eppure tutto questo non è normale, va ben oltre l’impatto climatico provocato dal probabile riscaldamento globale.

L’Italia è solo per una causalità che non viene investita dalle correnti rigide come quelle che hanno interessato la Grecia. Tutto qui, il clima non può essere cambiato così tanto, i Greci, i Turchi, fanno parte del nostro Pianeta, eppure negli ultimi 10 anni hanno vissuto ingenti episodi di freddo, tanto che si sono misurati anche diversi record storici.

Mi capita ogni tanto nei miei viaggi di trovare cartelli stradali “in caso di neve strada pericolosa”, eppure so per certo che la neve ormai è un evento raro, forse bisognerebbe rivedere i cartelli stradali, reduci come siamo dallo shock provocato dalla caldissima estate 2003 e timorosi di vivere l’estate del 2004.

E si, il caldo non tradisce mai l’Italia, anzi, ci prende di mira e si abbatte con rigore e precisione, come i vecchi proverbi di un tempo dicevano. I proverbi del tempo, sul freddo e la neve ormai si sono persi, non valgono.

Ma non siamo soli in Europa a patire le bizzarrie del clima, ci sono gli inglesi, i francesi, un po’ anche i tedeschi, gli spagnoli, che come noi non vedono più frequenti come prima gli eccessi di freddo, anche se nel recente passato ne hanno giovato ben più di noi. Rammenterete tutti le tormente di neve spagnole, i blizzard della Germania.

Attenzione, so bene che l’Italia non è la Scandinavia, mi irritano le urla di chi afferma che l’inverno non c’è stato. Beh, che siamo 10°C sopra media?

Comunque, neppure la Grecia è la Norvegia. Quello che voglio dire è che il clima può essere cambiato parecchio rispetto al passato, ma non così tanto da non sperare in situazioni meteorologiche di freddo invernale estremo.

Beh, ho appuntato la parola “invernale” perché negli ultimi 20 anni, il nostro inverno ha l’abitudine di venire tra marzo e aprile, con ondate di gelo anche record, come quella dell’aprile 2003.

Ma mi chiedo, vista l’astinenza che abbiamo con il freddo e la neve, che accadrebbe in Italia se giungesse un’ondata di maltempo come quella che si è abbattuta in Grecia?

Signori miei, sarebbe il disastro! Black out per consumi abnormi di energia (si sono battuti i record con la sferzata del freddino di dicembre), tutti i servizi essenziali sarebbero disponibili a singhiozzo, le strade sarebbero bloccate: sarebbe la paralisi per milioni e milioni di persone.

Potremmo morire di freddo.
Immaginatevi se mancasse la corrente elettrica per un blizzard (neve e vento medio a 50 orari, con raffiche a 100) della durata di 24/36 ore in una città come Roma o Milano, con temperature esterne tra i -5°C ed i -8°C. In 6 ore la temperatura degli appartamenti scenderebbe sotto i 10°C, nelle 6 ore successive ci sarebbero +5°C.

Il lato positivo sarebbe che dopo 9 mesi avremmo un’impennata delle nascite come avvenne a New York per un black out negli anni ’80…. forse i meteo appassionati avrebbero la testa altrove, però.

Vi sembra fantameteo? A me in tutta onestà no. Le probabilità di eventi del genere vi sono, basterebbe che una goccia d’aria fredda in quota con temperature a 850 hPa tra i -10°C ed i -15°C si portasse in Italia, come è accaduto in Grecia e l’evento meteo non sarebbe più fantasia. Quanto volte i modelli matematici di previsione annunciano ondate di gelo?

La casistica ci dice che l’Italia ha persino maggiori probabilità di vedere ondate di freddo e gelo più che la Grecia, con una grande differenza, che noi siamo molto più vulnerabili di loro, dato che abbiamo perso l’abitudine agli eccessi climatici.

Vulnerabili lo sarebbero anche i francesi, dato che a Capodanno, la nevicata parigina ha fatto tanti disagi, così come a Londra. Eppure non siamo ad Alessandria d’Egitto, dove stamattina presto c’è stato un rovescio di gragnola che ha coperto di 6 cm le strade della città!

Altro che fantameteo.

Vi invitiamo a esprimere il Vostro pensiero sul forum
https://forum.meteogiornale.it/viewtopic.php?p=8783

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