L’estate 2004 è finita, anche se il sole ed il caldo torneranno, la sferzata di aria artica che sta raggiungendo l’Italia in queste ore, metterà fine all’estate e spianerà la via verso l’autunno.
L’evoluzione del tempo per le prossime ore, vedrà scendere una goccia d’aria fredda in quota sull’Italia. Infatti il vortice freddo è ancora a ridosso delle regioni alpine e scenderà verso il Tirreno, per poi dirigersi verso il Sud Italia dove permarrà per alcuni giorni.
La situazione meteorologica che si prospetta, tenuto conto dell’evento avvenuto una settimana fa, è da considerarsi relativamente anomala. L’autunno italiano dovrebbe essere causato dall’avvento delle perturbazioni atlantica, non dal transito di gocce d’aria fredda in quota o quel che è peggio, da irruzioni di aria artica.
Le perturbazioni atlantiche autunnali portano le grandi piogge, in genere più copiose nel Nord e le regioni tirreniche, dove si ottiene il massimo di piovosità annua. Le gocce d’aria fredda, le irruzioni di aria artica, causano fenomeni violenti, in genere circoscritti ad aree geografiche limitate.
Si ottiene quindi una situazione fuori della media statistica climatica.
Osservando le proiezioni dei modelli matematici di previsione a medio e lungo termine, non sembra emergere l’avvento di un periodo di piogge abbondanti e diffuse, derivanti dal transito di perturbazioni atlantiche.
Ed allora, dopo un’estate forse normale, l’autunno giunge improvviso con una veste invernale, con configurazione bariche (schemi delle correnti su vasta scala) non tipiche delle stagioni intermedie.
Una situazione climatica che provoca disagio alla natura, alla fauna e all’uomo, con repentini cambiamenti della temperatura. Ieri pomeriggio su molte regioni, in brevissimo tempo, si sono avuti abbassamenti della temperatura di oltre 10°C, con venti di tempesta, pioggia fitta, non di raro polverizzata dalla furia del vento, grandine.
L’evento avvenuto ieri è da classificare come situazione invernale più che autunnale. Una situazione meteorologica estrema, forse, specie se nel futuro dovesse ripetersi con frequenza.
Simili eventi sono frequenti nel Nord America, poco soliti in Italia per fine settembre, anche se vorrei sottolineare che non è stata una burrasca eccezionale.
Nel frattempo il sole sta tornando nel Nord Italia, mentre un peggioramento anche severo è atteso al Sud e medio Adriatico, specie su Abruzzo, Molise e Gargano, dove si potranno verificare precipitazioni di forte intensità.