Si tratta delle prime mappe in grado di raffrontare i cambiamenti forestali nelle varie zone del Pianeta e che consentono di monitorare la deforestazione annuale. Poiché ogni pixel in una immagine Landsat rappresenta un pezzo di suolo delle dimensioni di un campo di baseball, i ricercatori hanno a disposizione dettagli locali, regionali e globali. La chiave del progetto è stata la collaborazione con i membri del team di Google Earth Engine, che ha riprodotto in Google Cloud dei modelli sviluppati presso l’Università del Maryland per l’elaborazione e la caratterizzazione dei dati Landsat.
Entrando nello specifico emerge, ad esempio, che negli ultimi 12 anni il Brasile ha ridotto il grado di deforestazione del 50 per cento passando da 40 mila chilometri quadrati di foresta abbattuti ogni anno agli attuali 20 mila. Un risultato visibile nelle elaborazioni ma che è stato possibile raggiungere grazie agli sforzi politici atti a ridurre la deforestazione.
“Si tratta di un passo importante, che dovrebbe servire da esempio per il resto del mondo”, ha dichiarato Matthew Hansen dell’Università del Maryland. Ma purtroppo, come osservano i ricercatori, vi sono altri Paesi che hanno incrementato il tasso di deforestazione. Ad esempio è raddoppiato in Indonesia passando da 10 mila chilometri quadrati nel 2000-2003 agli attuali 20 mila.
Lo studio è il primo a così alta precisione, che va a colmare una lacuna decennale derivante dalla difficoltà nel reperire dati puntuali sulle superfici forestali di tutto il mondo – il problema maggiore è che i paesi definiscono le aree forestali in diversi modi. Con i satelliti Landsat, invece, è stato possibile ottenere immagini di alta qualità e per le quali è possibile applicare un unico algoritmo. “Si tratta di un enorme miglioramento delle funzioni di controllo a livello mondiale”, ha spiegato Hansen.
Oltre al video che troverete di seguito, l’immagine che abbiamo allegato all’articolo evidenzia in verde le zone forestali. Quelle in rosso sono prive di vegetazione. Queste ultime indicano che la deforestazione non è stata rimpiazzata da un adeguato rimboschimento.