Il tempo della primavera è sovente mutevole, con il desiderio e la necessità di apprezzare le belle giornate all’aria aperta dopo l’inverno, può sfuggire il ricordo che questa è solo una stagione di mezzo, che i giorni tiepidi di aprile sono destinati ad aver vita breve.
Abbandonati gli abiti pesanti, confinati dentro scatole colorate, chiusa l’era invernale, quella del freddo. Stamattina, il repentino scendere della temperatura, ha imposto di riprendere lo scatolone delle vesti invernali, e via di corsa a lavoro, a scuola o a far la spesa.
I colori della natura invitano a togliere l’attenzione dalla mutevolezza del tempo primaverile, la neve che scende nei monti allarma, c’è chi urla che non ci sono più le stagioni di una volta.
Questa è solo stata la folate di vento, uno scroscio di pioggia o un temporale, la temperatura si abbassa repentina e scompare il tepore. Il cielo è minaccioso, alla fine i guasti del tempo primaverile sono ancor più brevi delle tiepide giornate.
Siamo vulnerabili ai cambiamenti atmosferici repentini, il nostro corpo non più protetto come d’inverno dal freddo e dall’umidità, è in pericolo: raffreddori, dolori reumatici e colpi d’aria sono la conseguenza della distrazione, della serenità diffusa dal sole d’aprile.
La Primavera andrebbe vissuta con cautela, il tempo può irrigidirsi in poche ore e tornare in seguito mite in un solo giorno.