L’editoriale precedente aveva predetto l’arrivo di un ponte anticiclonico nell’ultima decade di Settembre e, con un occhio al futuro, un primo sussulto freddo ad Ottobre.
Per correttezza d’informazione vi citiamo in corsivo quanto pubblicato il 23 Settembre 2007:
Nei prossimi giorni sarà probabile assistere ad un ritorno dello Scandinavian Pattern positivo, grazie alla duplice azione da W e da E; l’Hp azzorriano risalirà verso nord mentre aria calda si proporrà in meridianizzazione da SE verso N/NW.
Si formerà un pattern abbastanza robusto che potrà contribuire alla discesa di nuclei di aria fredda in stile cut-off; per il proseguo del mese non sembra essere possibile una ondulazione di tipo atlantico con piogge regolari e ben distribuite anche se le azioni fresche ed instabili potranno apportare, allo stesso modo, accumuli pluviometrici in diverse zone.
Data la tendenza ad imporsi dello Sp(+), in unione con la Qbo(-) e l’azione di blocking da parte dell’Hp azzorriano, è verosimile prospettare una prima irruzione fredda, probabilmente di tipo retrogrado-continentale, già entro la 1°/2° decade di ottobre.
Torneremo con maggiore precisione ad analizzare la situazione.
Possiamo affermare che le condizioni climatiche del finire di settembre/inizio Ottobre hanno rispettato ampiamente le previsioni fornite. Vi sono state piogge sparse, talune molto violente, classiche di azioni isolate e, successivamente, c’è stato il ritorno anticiclonico con la presenza di un’alta pressione di natura africana, conseguenza dei movimenti dell’Hp azzorriano.
Ottobre è quindi iniziato sotto l’insegna del bel tempo e del clima stabile, con massime over 25°C
largamente diffuse, sino al passaggio di una goccia fredda, l’ennesima, che ha destabilizzato l’aria e prodotto temporali energici e localizzati.
La giornata odierna, come è percepibile dal satellite, mostra gli effetti di una vasta zona ciclonica che esprime la sua forza nel bacino del Mediterraneo; nella sostanza l’attuale depressione è di natura cut-offiana, ovvero una goccia fredda che latita e si isola grazie al taglio effettuato dalla risalita pressoria verso nord/nord-est.
La particolarità di questa sinottica è che, dopo diverso tempo, notiamo una azione di tipo regressivo, riscontrabile nei mesi freddi quando si innescano condizioni atte alla retrogressione di masse d’aria continentali e l’attivazione di correnti orientali.
I prossimi giorni dovrebbero essere segnati dal ritorno dell’alta pressione e da qualche flusso fresco da nord/nord-est ; le temperature torneranno a salire e la convettività inibita.
Cosa aspettarci per le prossime due decadi?
I primi giorni del mese in corso mostrano una tendenza termica sopra media, e precipitazioni non omogenee che in alcune zone hanno fornito discreti accumuli ma complessivamente non risultano performanti.
La fase finale di Settembre si è chiusa con un regime di Scand+, con un vortice polare ancora sopito o quanto meno in fase di sviluppo.
Ottobre non troverà come alleato il pattern scandinavo bensì il binomio EA/WR+, dovuto principalmente al vigore espresso dal Vp, rilevabile nelle prime intense oscillazioni del jet-stream, guidate ed incentivate da una QBO- che continua ad esprimersi a suon di record, anche nel mese settembrino.
Il mese, a mio avviso, risulterà mediamente sotto media pluviometrica e sopra media termica.
L’azione della prima ondata fredda è invece da osservare e studiare con attenzione.
Le mappe sinottiche già mostrano una zampata della corrente del getto che si insinua in un momentaneo cedimento dell’Hp; molto più difficile da scrutare e mettere sul piatto della bilancia è la falla barica portoghese, nuovamente presente nel basso atlantico e segno inequivocabile di un pattern EA/AO tendente alla positività.
Siamo moderatamente inclini a ritenere possibile,nell’ultima decade (ultimi 10-12 giorni del mese), l’ingresso di aria polare ma, anche se non evidenziabile ad oggi, non è opportuno sbilanciarsi oltre modo poiché una naturale conseguenza delle condizioni teleconnettive/bariche potrebbe essere il coinvolgimento solamente parziale della Penisola, con asse di saccatura sospinto verso balcani ed est europeo.
Ad Majora semper.