L’estate 2003 e le ondate di caldo repentine degli anni passati, hanno scritto nuovi record alle temperature misurate nelle grandi aree urbane di varie città d’Europa. Eppure in Italia è da 21 anni che non si realizza un’ondata di calore di entità drammatica, mi riferisco all’ultima decade del luglio 1983 e ai primi giorni dell’agosto.
Dal punto di vista termico, la temuta estate 2004 fa misurare complessivamente temperature prossime alle medie, anche se come avviene in media in ogni stagione, non sono mancati i periodi estremi, con caldo e poi fresco anche eccessivi, ma che definirei discretamente ricorrenti in un range di pochi anni.
Definire l’andamento climatico di una parte della stagione senza i numeri non è corretto, ma da un’osservazione sommaria non fa poi così più caldo della norma e l’ondata di calore attesa nei prossimi giorni, solo localmente potrebbe divenire di forte intensità, mentre in gran parte delle nostre regioni, sarà limitata al moderato.
Quello che preoccupa delle ondate di caldo, non è tanto l’intensità, ma la loro durata: infatti l’ondata di caldo che dura circa una settimana è più fastidiosa di una di forte intensità che dura due o tre giorni.
I modelli matematici di previsione, unico ausilio che abbiamo per prevedere quanto farà caldo, tendono a proporre linee di tendenza differenti anche notevolmente l’uno dall’altro, e questo non accade spesso prima di un’ondata di caldo.
In genere le ondate di caldo per intensità e durata sono previste dai modelli con buon anticipo, specie nell’intensità, mentre la durata è sovente proposta più lunga di quanto poi non si vedrà nella realtà.
La previsione.
Tutti i modelli matematici escludono che avremo un’ondata di caldo di forte intensità, ovvero con temperature alla quota di 850 hPa superiori per oltre 24/48 ore alla soglia di +20/22°C.
Rammento che in talune cattive ondate di calore, la temperatura ha raggiunto, seppur per brevi periodi, i +30°C nel Sud, Sicilia e Sardegna e che in alcune circostanze l’isoterma +25°C a 850 hPa ha toccato il Nord Italia.
Il periodo di caldo è tuttavia destinato a durare parecchio, si stima che per una settimana saremo sopra la media fino a 5°C, ma poi farà caldo, ma tutto sommato appena oltre la norma, specie al Nord Italia.
Infatti, le maggiori anomalie termiche si misureranno al Nord Italia, specie dal 24 al 26 luglio, con valori alla quota di 850 hPa di +20°C nelle pianure orientali e +22°C in quelle occidentali.
Se la previsione sarà confermata, le massime in Val Padana si porteranno tra i +34°C ed i +38°C delle zone più soggette alle ondate caldo.
Attorno al 27 emerge la possibilità di una breve interruzione del tempo soleggiato e stabile a fronte di temporali anche violenti che nei giorni successivi lasceranno il tempo debolmente instabile.
Tra fine mese ed i primi di agosto, il caldo tornerà nei valori tipici del periodo su gran parte d’Italia e direi che anche questa ondata di calore si potrà definire conclusa senza diffusi eventi diffusamente eccezionali, e l’estate 2004 ha sempre più la possibilità di essere catalogata come stagione termicamente normale.