Giunta al suo epilogo la fase eccezionalmente calda che ci
ha interessato per diversi giorni, ecco che pronta a prendere il suo
posto si presenta aria molto fredda in discesa dalle alte latitudini
che ci farà piombare in inverno, almeno per qualche giorno, con
temperature fortemente al di sotto della media e venti che spireranno intensi da nord-est, accentuando la sensazione di freddo.
Ciò che mi preme evidenziare è il brusco passaggio da temperature
abbondantemente sopra i valori medi del periodo a temperature che,
stando alla mappa di fianco, potrebbero risultare in alcuni casi anche di 8-10 gradi più basse della norma, ciò significa che in quota potremmo avere un calo nell’ordine di 18-20 gradi, fenomeno che per l’Italia è assolutamente eccezionale.
Come ribadito anche in altri articoli, le zone che risentiranno
maggiormente del freddo saranno quelle adriatiche, esposte ai venti da nord-est, che non faranno altro che accentuare notevolmente la
sensazione di freddo; le regioni meridionali saranno abbracciate da
un’isoterma di -5C°. Le precipitazioni nevose rimarranno localizzate
alle regioni del centro sud, maggiormente influenzate dalla depressione sull’Egeo che invierà deboli impulsi perturbati, il nord infatti godrà della protezione di un robusto anticiclone posizionato sulle Isole Britanniche.
Si rischia però di dipingere come eccezionale un evento, ossia
l’irruzione fredda dei prossimi giorni, che in realtà è normalissimo, anzi in ritardo, per il periodo. Ciò che invece è da considerare anomalo è il repentino e brusco cambiamento delle condizioni meteoclimatiche, condizioni che divengono via via più estreme.
In collaborazione con Elio Azzena