VORTICE ATLANTICO IN RINFORZO – Non sembrano al momento esserci ancora sostanziali novità sullo scenario euro-mediterraneo, con l’anticiclone alle basse latitudini che si distende dal Vicino Atlantico al Mediterraneo Centro-Occidentale. Più a nord scorrono le perturbazioni atlantiche, una delle quali vediamo attualmente disposta dal Golfo di Biscaglia verso la Danimarca. Il fulcro principale della depressione oceanica si è spostato in corrispondenza del Regno Unito, segnale di un graduale abbassamento di latitudine del canale di scorrimento del flusso instabile-perturbato, che così coinvolgerà gradualmente anche l’Italia. Il bordo settentrionale dell’anticiclone verrà lentamente scalfito, preannunciando un primo peggioramento domenicale che si esprimerà a partire dal Nord Italia soprattutto attraverso una più vivace attività temporalesca pomeridiana, esaltata dal contrasto fra l’aria caldo-umida nei bassi strati e gli sbuffi d’aria più fresca in quota.
BEL TEMPO E TEPORE, MA PRIMI DISTURBI* – Sull’Italia il predominio anticiclonico resta ancora intatto, assicurando quindi cieli in prevalenza sereni un po’ ovunque: le temperature si confermano decisamente elevate, con punte fino a 29 gradi in Sardegna. Lievi eccezioni al contesto pienamente soleggiato sono rappresentate da locali velature medio-alte, più compatte sulle Alpi e sulle regioni di Nord-Ovest, con grigiore più accentuato su parte della Liguria dove imperversano anche nubi basse. Si tratta di nuvolosità dovuta al richiamo d’aria più umida che precede l’avvicinamento del sistema frontale atlantico verso le Alpi, ma i cui maggiori effetti li vedremo domenica, sebbene nelle prossime ore potrà manifestare qualche primo episodio instabile. Siamo quindi ad un inizio week-end favorevole alle uscite all’aria aperta e ai primi timidi assalti verso le spiagge. Giusto godersi questo assaggio quasi estivo, considerando che è destinato a durare poco.
VERSO UN RIBALTONE – Un assalto più energico delle correnti nord-atlantiche è atteso nella prima parte della prossima settimana, con successivi contributi d’aria artica. Avremo quindi un serio capovolgimento di fronte e il decollo verso l’estate dovrà attendere, vedremo quanto.