L’autunno si appresta a fare il proprio ingresso anche dal punto di vista astronomico ed il contesto meteo non potrebbe essere più adatto per questa stagione di transizione, che appare ormai ben avviata da oltre una settimana: un vortice depressionario continua ad aggirarsi sui nostri mari italiani, dopo esser sopraggiunto dalla Penisola Iberica, laddove si era isolato in prossimità della parte conclusiva della settimana appena trascorsa.
Un vasto corridoio anticiclonico si va distendendo con sempre maggior impeto dalle Azzorre verso l’Europa Centro-Orientale, impedendo così uno sblocco della situazione così instabile e vorticosa presente sul Mediterraneo Centrale. Il minimo barico, impossibilitato a svoltare verso est, sarà così un po’ schiacciato verso le coste nord-africane, da dove proseguirà ad influenzare parte della nostre regioni.
La presenza dell’alta pressione sul cuore dell’Europa frena ogni tentativo d’entrata del flusso oceanico, costretto così inevitabilmente a scorrere su latitudini molto alte, sul bordo settentrionale della basta struttura anticiclonica. Dal Satellite possiamo osservare due distinte perturbazioni, la prima sulla Penisola Scandinava e la seconda a ridosso del Regno Unito, quest’ultima legata ad un profondo centro ciclonico sull’Islanda. Le correnti sud/occidentali, attivate da questa poderosa depressione, hanno investito con forza le coste irlandesi settentrionali e quelle scozzesi, ma la burrasca tenderà ulteriormente ad accentuarsi con l’avvicinamento del minimo di pressione.
Al di sotto del ponte anticiclonico, predomina dunque il vortice mediterraneo, con un prolungamento della fase instabile che ha dominato anche gran parte della scorsa settimana. Le regioni dell’Italia centro-meridionale sono più direttamente esposte all’azione del vortice depressionario con un minimo al suolo sul Tirreno, ma l’instabilità continua a dispensare rovesci e temporali anche sui settori più occidentali del Mediterraneo.
Nella scorsa notte, in Campania si sono abbattuti alcuni nubifragi che hanno creato particolari disagi sulle province di Napoli e Salerno. La pioggia torrenziale ha creato notevoli allegamenti e disagi alla viabilità con conseguenti numerosi interventi dei vigili del fuoco. Temporali piuttosto intensi hanno interessato, in nottata, persino l’Emilia Romagna e la parte bassa della Lombardia.
Insomma, sono state ben poche le zone risparmiate da fenomeni d’instabilità a tratti vigorosi, solo le zone alpine e parte del Triveneto hanno potuto godere di una maggiore presenza soleggiata. Le temperature hanno risentito di queste maggiori schiarite, con punte di ben 29 gradi a Trieste, un valore ben sopra la media del periodo favorito anche da un parziale effetto favonico dovuto a deboli correnti di Bora, in questo caso apportatrici d’aria calda.