I primi temporali stanno interessando le Isole maggiori, le segnalazioni mattutine suggeriscono ombrelli a portata di mano su Olbia, Trapani e Messina. E’ semplicemente un assaggio di quel che accadrà nelle prossime ore, un nucleo di Bassa Pressione è infatti giunto dai Paesi dell’ex Jugoslavia erodendo il campo anticiclonico che per giorni s’è opposto all’avanzata depressionaria. Ma fin dallo scorso weekend la relativa vicinanza ciclonica ha fatto sì che venti freschi da E/NE spazzassero il Mediterraneo coadiuvando una drastica diminuzione delle temperature. Se sino a 10 giorni fa l’afa la faceva da padrone, oggi le temperature viaggiano su valori in linea con la media stagionale.
Certo, la sensazione di fresco è evidente al mattino, poi la sera e nel corso della notte, ma non scordiamoci che stiamo entrando nella seconda decade di Settembre. A breve avremo il passaggio stagionale anche in astronomia e le perturbazioni inizieranno a penetrare con più facilità. Ieri s’è detto che in passato il cambio di veste giungeva grazie alle depressioni atlantiche, che col loro incedere costringevano le Alte Pressione a ritirarsi verso sud o in Oceano. Negli ultimi tempi assistiamo invece a drastici cambi circolatori che vedono grosse masse d’aria di diversa natura scorrere lungo i meridiani.
L’evoluzione attuale non può che essere ricondotta a tal schema consolidato. Si è formato un blocco anticiclonico sull’Europa centro occidentale ed ora si estende verso la Penisola Scandinava. Così facendo le perturbazioni atlantiche sono costrette ad aggirare l’ostacolo alle alte latitudini, quindi transitando sull’Artico e poi gettandosi dalla Russia Europea verso l’Europa orientale. Cammin facendo vengono a impregnarsi d’aria fredda e negli ultimi giorni hanno alimentato quella vortice chiuso balcanico che ora troviamo posizionato sulle nostre regioni.
E’ giunto quindi il momento di focalizzare l’attenzione sulla previsione odierna. Come detto in apertura i temporali saranno numerosi e investiranno tante regioni, le maggiormente interessate risulteranno le Isole Maggiori ove nel corso delle prossime ore assisteremo ad una notevole accentuazione della fenomenologia. Tra le due quella che risentirà di più dell’instabilità sarà la Sicilia, qui i temporali saranno diffusi e localmente consistenti. In Sardegna le precipitazioni dovrebbero concentrarsi essenzialmente lungo la fascia orientale e poi quella meridionale.
Altri temporali si svilupperanno rapidamente sulle regioni del Sud, soprattutto nell’entroterra appenninico e a ridosso dei rilievi, così come nelle Marche e localmente sulla Riviera Romagnola. Dalla tarda mattinata ecco che i fenomeni potranno manifestarsi anche nelle zone interne della Toscana, sul Lazio, nell’entroterra abruzzese e in genere lungo la cerchia alpina. Per poter osservare un miglioramento si dovrà attendere la sera, ma vi saranno delle zone ove insisteranno nuvole irregolari e qualche occasionale acquazzone. Nello specifico le aree montagnose tra Trentino e Veneto, quelle valdostane e infine l’entroterra confinale tra la Basificata e la Calabria.
I venti proverranno da E/NE un po’ ovunque, i mari si manterranno in genere mossi o localmente molto mossi mentre le temperature non subiranno variazioni eclatanti, eccezion fatta per qualche diminuzione laddove insisteranno maggiormente rovesci e temporali.