METEO INVERNALE SI CONSOLIDA – La svolta meteo avvenuta nel week-end è stata a dir poco drastica. Il lungo periodo di eccessiva mitezza ha lasciato infatti spazio a scenari invernali decisamente più consoni per la fine del mese di novembre. E’ una situazione da autentico ribaltone che ha riguardato gran parte d’Europa, dove fino a pochi giorni fa prevalevano temperature ben sopra la norma (vedi qui per ulteriori approfondimenti). Ora l’alta pressione si è completamente ritirata sul Vicino Atlantico ed una saccatura artica si protende dalla Scandinavia fin sul Mediterraneo ed è su quest’ultimo che si innescano quei contrasti termici rilevanti tali da determinare instabilità. Questo scenario è destinato a persistere, con nuovi impulsi perturbati freddi che seguiranno la medesima rotta verso il Mediterraneo.
NEVICATE FINO A QUOTE BASSE – Instabilità diffusa lungo la Penisola, per effetto degli ammassi nuvolosi irregolari imperniati attorno ad un minimo barico centrato a ridosso della Corsica. La depressione continua a richiamare masse d’aria fredda in discesa dal Nord Italia, che interessano più direttamente il Nord Italia, ove però possiamo apprezzare la presenza di maggiori rasserenamenti nelle ultime ore, specie lungo il comparto alpino e prealpino. Nevicate fino a quote basse collinari hanno ancora interessato la parte settentrionale della dorsale appenninica, ma in mattinata qualche sorpresa nevosa non è mancata persino su aalcune zone pianeggianti della fascia pedemontana lombarda. In Appennino, specie lungo i versanti emiliani, gli accumuli di neve sono davvero ingenti per le precipitazioni cadute nel weekend.
TEMPERATURE RIGIDE – Davvero eclatante il calo termico, tanto che ovunque la colonnina di mercurio si è mantenuta al di sotto del 20 gradi, nonostante al Sud l’irruzione fredda sia giunta piuttosto attenuata. Il freddo si è fatto sentire anche di notte, con le prime gelate localmente fino in pianura. Valori molto rigidi soprattutto sulle Alpi.