CORRENTI DA EST – Siamo alla fine di una settimana segnata da un repentino capovolgimento meteorologico. Dopo un lungo periodo caratterizzato dai flussi caldi nord-africani, un’irruzione artica pilotata dall’ex uragano Gonzalo ha provocato un autentico shock termico: quel che resta di tale incursione fredda si è isolata in un vortice ciclonico, ora centrato sulla Frecia. La circolazione di correnti resta però ancora relativamente fresca, in quanto affluiscono correnti da est che scorrono lungo il binario meridionale di una vasta area anticiclonica continentale con massimi barici sulla Russia. Si tratta dell’anticiclone russo, che però per il momento non convoglia masse d’aria troppo fredde, sebbene il gelo invernale stia per il momento attecchendo in grande anticipo anche sulla Russia Europea. Tale anticiclone si unisce con il promontorio sub-tropicale esteso sull’Iberia: solo su Spagna e Portogallo persiste il caldo anomalo per flussi di correnti nord-africane.
VARIABILITA’ SUL SUD ITALIA – Il perno della depressione balcanica si è andato a centrare tra la Grecia e l’Egeo indebolendosi solo in parte: per tale ragione le condizioni meteo sono leggermente migliorate sui versanti adriatici ed al Sud, con nuvolosità meno compatta e con precipitazioni in forma più sporadica, generalmente limitate ai versanti ionici di Calabria e Puglia, oltre ai settori settentrionali ed orientali della Sicilia. Nuvolaglia più frammentata ha indugiato sulle rimanenti aree del Sud e localmente del medio versante adriatico, mentre altrove il sole è stato protagonista su quasi tutto il Centro-Nord e la Sardegna. L’attenuazione della spinta fredda dai Balcani ha favorito un relativo rialzo delle temperature specie su quelle aree maggiormente battute dal maltempo negli ultimi giorni, mentre invece al Nord si sono registrati contenuti cali per il venir meno del foehn. I valori più elevati si sono raggiunti in Sardegna, con punte oltre i 25 gradi.
INSTABILITA’ IN NUOVA ACCENTUAZIONE – Nuove infiltrazioni fresche ed instabili sono in arrivo dai Balcani e favoriranno nuova vivacità in parte già nel corso di domenica e poi soprattutto in avvio di settimana, con particolare riferimento alle regioni meridionali e alle due Isole Maggiori dove si verrà a creare una relativa configurazione ciclonica per il ritorno sui propri passi del vortice ora sulla Grecia.