SI PREPARA CORPOSO PEGGIORAMENTO – L’autunno sta iniziando ad alzare la voce e si prepara ad esprimere il meglio di sé, in termini di perturbazioni e maltempo. Il flusso atlantico ha letteralmente sradicato quella fascia anticiclonica che insisteva in modo così tenace sul Mediterraneo, tanto che sembrava impossibile da scardinare. L’ingerenza delle correnti oceaniche è destinata a crescere d’intensità, non appena si acuiranno ulteriormente i contrasti termici: basterà la discesa di una saccatura nord-atlantica, coadiuvata da correnti piuttosto fredde in quota, per favorire la genesi di una bassa pressione mediterranea. L’evoluzione perturbata sarà piuttosto lenta, anche perché nel frattempo tra Mediterraneo Orientale, Mar Nero e sud della Russia si ergerà uno scudo anticiclonico che farà un po’ da muro.
WEEK-END TEMPORALESCO – Dopo il passaggio perturbato avvenuto venerdì, le condizioni meteo sull’Italia si sono mantenute decisamente instabili a causa dell’insistenza di una relativa area ciclonica, con temporali in azione soprattutto in mare aperto. I rovesci, soprattutto nella fase centrale del giorno, si sono formati anche sulle zone di terraferma, risultando più diffusi e frequenti sulle [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24886-1-temporali-mari-meridionali-italiani-insisteranno-domenica]regioni del Sud Italia,[/url] le quali si trovano nell’area di confluenza fra le masse d’aria relativamente fresche in quota ed il richiamo di correnti più tiepide ed umide di matrice afromediterranea. Questo flusso meridionale ha portato le temperature più elevate proprio sulle regioni dell’estremo Sud, con punte di 27-28 gradi in Sicilia e Calabria nonostante la presenza di nubi convettive.