Il proiettile perturbato di matrice artica ha colpito e affondato (almeno temporaneamente) l’estate mediterranea, peraltro iniziata oggi dal punto di vista astronomico solo sul calendario. La penetrazione della saccatura sui mari italiani si è completata quest’oggi ed attualmente il perno della circolazione ciclonica si è piazzato sull’Adriatico Meridionale, ancora molto attivo per via della colata d’aria artica che lo sostiene. La vasta zona sgombra di nubi fra le Isole Britanniche e la Penisola Iberica va ricondotta ad una progressiva rimonta anticiclonica dal Vicino Atlantico, la quale proverà a far risalire la china a quest’estate per ora piuttosto malata.
La stagione estiva si è letteralmente ridimensionata su tutto il Continente, con temperature diurne diffusamente al di sotto dei 20 gradi: un po’ di caldo persiste sulle zone sud/orientali europee, nel ramo ascendente del vortice ove quindi affluiscono ancora correnti meridionali. I valori tuttavia sono ben lontani da quelli roventi fatti registrare fino agli ultimi giorni della scorsa settimana. Una ripresa termica è in atto sulle nazioni occidentali europee, grazie all’avanzata del bordo orientale avanzato dell’anticiclone delle Azzorre.
Il dettaglio dello scenario italiano risente della prevalente influenza perturbata della depressione, il cui minimo si è da poco spostato verso sud/est. Solamente le regioni di Nord-Ovest risultano pressoché fuori dalla spirale perturbata, con temperature che sono repentinamente aumentate (Milano 25, Genova 27 gradi) non solo per il soleggiamento, ma per gli effetti favonici dovuti all’azione delle correnti settentrionali.
Le zone invece in assoluto più penalizzate dalla circolazione perturbata sono quelle del medio versante adriatico, le quali risentono della ritornante piovosa (occlusione perturbata) sospinta dalle correnti nord/orientali. Grandi piogge insistono ancora su molte zone delle Marche, tanto che da inizio giornata si sono avuti accumuli di 50-60 mm nei pressi di Ancona, ma anche ben superiori sulle zone interne. Queste piogge fanno seguito agli intensi nubifragi avvenuti nel week-end, con temporali più locali ma molto violenti.