Più che Estate sembra d’essere a Settembre. Se non addirittura ad Ottobre. Ma cos’è successo? Tutti a chiedersi come mai, la stagione, ha deciso di far le bizze. Beh, potessimo avere la bacchetta magica e scegliere dove e come far sì che esca il sole, l’avremmo fatto volentieri. Ma non avendo tal dono, dobbiamo giocoforza limitarci ad analizzare i Modelli e spiegarvi le cause che hanno condotto al maltempo.
Da giorni è presente un’ampia Bassa Pressione al di sopra delle Alpi e in parte riesce a scavalcare la barriera convogliando impulsi d’aria instabile anche in Italia. Ieri è avvenuta la maggiore intrusione, coincisa col passaggio di una violenta perturbazione. Il Centro Nord, soprattutto il Lazio, hanno ricevuto piogge, acquazzoni, qualche temporale e isolate grandinate.
Sul territorio Laziale, Capitale e zone limitrofe comprese, è caduta una quantità d’acqua inusitata. In alcune località si sono addirittura superati i 100 mm! Sapete che vuol dire? Che è caduta la pioggia che potrebbe cadere in un’intera stagione Estiva! Se non addirittura di più.
La perturbazione, fortunatamente, si è diretta rapidamente in direzione est e nel corso della notte ha prodotto un violento peggioramento in Croazia. Transitando sull’Adriatico si è rinvigorita e ha prodotto temporali localmente violenti. In Italia, invece, ha causato le ultime piogge tra la Romagna e la Lagune Veneto-Friulana.
Osservando l’immagine satellitare è evidente come vi sia un ammasso nuvoloso notevole a due passi dal Nordest. E’ quel che rimane della vecchia perturbazione, ma se andassimo ad osservare cosa sta succedendo al di là delle Alpi – in direzione nord – ci renderemmo conto che non c’è alcuna possibilità che venga a trovarci un’Alta Pressione.
Anzi, è evidente come permanga un’area di forte instabilità, che bene o male seguiterà ad avere ripercussioni sulle nostre regioni per qualche altro giorno. Oggi, per esempio. Nel campo dell’infrarosso non è possibile notare le nubi medio alte presenti su gran parte della Penisola. Si tratta di nuvole poco consistenti, è vero, ma è sintomatico di come la situazione non sia per nulla stabile. Diciamo che le regioni che potranno godere di maggiori spazi di sole saranno le Isole e la Calabria meridionale.
Altrove, invece, nelle prossime ore vedremo accrescersi annuvolamenti minacciosi ai quali si assoceranno precipitazioni pomeridiane. Coinvolgeranno l’intero arco alpino, gran parte della dorsale appenninica ed in qualche caso riusciranno a sfociare in zone prossime ai principali comprensori montani. Accadrà ad esempio su Abruzzo, Molise, in Puglia, in Campania. Non è escluso, peraltro, che alcuni focolai possano rivelarsi piuttosto vivaci e produrre qualche isolata grandinata.
Verso sera, poi, alcune celle potrebbero sfociare verso le aree pianeggianti del Nord Italia.
La circolazione dei venti è debole, o localmente moderata. Laddove risultano deboli prevale una componente variabile, altrove prevale invece la componente settentrionale. Le temperature, invece, non dovrebbero registrare cambiamenti eclatanti, salvo degli aumenti laddove ieri pioveva con insistenza e invece oggi è presente qualche spazio di sole.