Per capire le cause del vento così forte, non basta osservare l’immagine satellitare. E’ evidente come sia presente un’ampia struttura perturbata sulla Penisola Scandinava, mentre l’Alta Pressione delle Azzorre tenta di approfittare dello spazio liberatosi tra l’Islanda e il Regno Unito. La differenza di pressione è la causa scatenante del vento. Lo spostamento delle masse d’aria avviene seguendo un gradiente barico e più è accentuato più è intenso il vento.
Ne potrete dedurre che la Bassa Pressione Scandinava avrà valori di pressione estremamente bassi. Ci siamo presi la briga di controllarli – espressi in hPa – e abbiamo letto questa cifra: 975. Ma non soltanto per un minimo, bensì per tutti e tre i minimi che compongono l’ampia struttura ciclonica. Ora, sapendo che poco ad est è in atto una rimonta altopressoria con valori di pressione compresi tra 1015 e 1030 hPa possiamo dedurne che la differenza di pressione è così ampia da creare i presupposti per un’autentica tempesta di vento.
Le prime, violente raffiche sono segnalate sulle Alpi del confine valdostano. Nelle prossime ore si avrà un’accentuazione in tutta Italia, ma le maggiori velocità medie ed assolute – riferite alla superficie del suolo – verranno registrate in Sardegna, Corsica e Alpi centro occidentali. Per capirsi: le raffiche potrebbero raggiungere o persino superare i 120 km/h. Conseguentemente avremo mari agitati o grossi, in burrasca quelli circostanti la Sardegna e il Canale di Sicilia. Ragion per cui è lecito attendersi alcune mareggiate nelle zone esposte.
Nel frattempo è evidente come i venti da nord, al di là delle Alpi, stiano determinando la discesa di un fronte perturbato che si addossa sul confine. Imponenti nevicate sono attese in Svizzera e Austria, mentre da noi le avremo soprattutto sui versanti settentrionali pur con sconfinamenti probabili su alte valli e localmente nei fondivalle. La quota sarà posizionata attorno ai 1000/1200 metri, in calo nel corso della sera.
Nelle altre regioni stanno transitando nubi medio alte, ma pian piano i forti venti occidentali causeranno annuvolamenti da stau nelle regioni che si affacciano sul Tirreno. Non mancheranno dei piovaschi e qualche debole pioggia, specie tra Campania e Calabria. Andrà nettamente meglio sul versante Adriatico e nelle regioni ioniche, ove il vento sarà secco e favonico perché in rapida discesa dai pendii appenninici.
Le temperature sono attese in temporaneo rialzo, soprattutto laddove i forti venti incontreranno ostacoli orografici e discenderanno nei versanti sottovento riscaldate dalla velocità e dall’attrito. Pensiamo alle pianure del Nordovest, alle coste Adriatiche, ma anche alla Sardegna orientale e ai litorali ionici. Non sarà strano se su qualche città si supereranno i 15 gradi di massima. Da segnalare, infine, le deboli gelate che si sono avute in Val Padana e su alcune vallate dell’Appennino centro settentrionale. Prosegue l’inversione, che ha determinato la ricomparsa delle nebbie notturne.