Annunciato da giorni, il vento sta ululando in varie regioni e purtroppo è solo l’inizio di 24 ore dominate da raffiche localmente burrascose o addirittura tempestose. Che dire? Che perlomeno siamo in buona compagnia. Venti con intensità di uragano stanno soffiando, da ieri sera, tra Francia, Germania, sud dell’Inghilterra e Paesi Bassi. Il tutto si accompagna a quell’enorme ammasso nuvoloso – visibile nell’immagine satellitare – che riesce a scavalcare parzialmente l’arco alpino.
Si tratta dell’ennesima perturbazione Atlantica, che transiterà rapidamente nelle regioni del versante Tirrenico e causerà delle piogge. Piogge che stanno interessando il Levante Ligure e l’Alta Toscana, le prime ove si assisterà ad una sostanziale intensificazione. Poi si propagheranno al resto del territorio Toscano, sull’Umbria, nel Lazio, infine su Campania e Calabria.
I venti saranno così forti da provocare uno sconfinamento delle precipitazioni nelle zone più interne delle Centrali Adriatiche. Il ché significa che anche su Marche, Abruzzo e Molise non si potrà stare del tutto sereni. Perché se è vero che lungo le coste il tempo sarà secco per via delle correnti favoniche che arriveranno dall’Appennino, è altrettanto vero che quelle stesse correnti saranno rafficose e a tratti burrascose. Il Garbino, giusto per fare un esempio, potrebbe registrare raffiche prossime ai 100 km/h.
E che dire delle Alpi? Non se la passeranno meglio. Le nevicate assumeranno entità rilevante nelle aree confinali, ma la ventilazione impetuosa – anche in questo caso rafficosa, burrascosa o addirittura tempestosa nelle zone di ponente – determinerà lo sconfinamento dei fenomeni verso le alte valli. Va detto che da stasera assisteremo un calo della quota neve: sulle Alpi raggiungerà – nei versanti esteri in particolare – i 400/500 m, mentre lungo l’Appennino centro settentrionale dovrebbe attestarsi tra i 1400 e i 1700/1800 m. Più a sud saranno imbiancate le cime principali.
Durante la sera un primo peggioramento coinvolgerà la Sardegna settentrionale, con piogge localmente in forma di rovescio e qualche nevicata sulle maggiori cime dei rilievi.
Per quel che concerne le mareggiate, a forte rischio troviamo il Levante Ligure, le coste Toscane e quelle della Sardegna occidentale. Le temperature, infine, registreranno una diminuzione. Diminuzione che potrebbe rivelarsi sensibile nei valori minimi, considerando che la prossime notte inizierà per davvero a fluire aria più fredda. Concludiamo sottolineando la presenza di qualche banco di nebbia nelle pianure e valli del nord Italia e le temperature minime sono state prossime allo zero in diverse città. Nebbie che tuttavia si diraderanno rapidamente col trascorrere delle ore.