Oggi, 1 marzo, segna ufficialmente l’avvento della primavera meteorologica. Certo, volessimo rendercene conto dal tempo che fa, non ci potremmo di certo accorgere di un passaggio stagionale inesistente. Il “non inverno” ha assunto spesso caratteristiche autunnali, ultimamente precocemente primaverili. Le temperature, salvo gli ultimi giorni per contributo fresco nord occidentale, permangono abbondantemente sopra media, mentre le precipitazioni risultano abbondanti in molte delle nostre regioni.
Ora si vive in una sorta di limbo barico, con un campo di alta pressione che resiste basso sul Mediterraneo, esteso dalle Azzorre fin verso le nostre regioni. Oltre l’arco alpino scorrono intense le correnti atlantiche, arrecando precipitazioni su molti Paesi europei. Sistemi che trovano non poche difficoltà nello scavalcare il baluardo alpino, scaricando intensi fenomeni poco a Nord dello stesso.
L’osservazione quotidiana dell’immagine satellitare mostra chiaramente, alle prime ore del mattino, la presenza di una vasto copro nuvoloso sulle regioni Centrali e gran parte del Settentrione. Si tratta di copertura sostanzialmente sterile, tanto che non sono segnalate precipitazioni su nessuna regione. Il sole fa invece visita al Sud, intervallato da locali addensamenti, così come sulla Sardegna Centro occidentale. Non mancano nubi di passaggio, ma come detto del tutto innocue.
Alcune zone pianeggianti del Nord, in particolare quelle emiliane, segnalano nebbie localmente intense, per presenza di nubi basse. Volgendo lo sguardo al tempo previsto per la giornata odierna, le variazioni al tema sopra descritto appaiono poche. Non vi sarà l’avvento di nessuna perturbazione atlantica organizzata. I fenomeni rimarranno relegati agli Stati dell’Europa Centro occidentale.
Elemento caratterizzante della giornata, così come accaduto nel corso delle ultime 48 ore, sarà ancora una volta il vento. Attenuatosi leggermente nel corso della notte, in particolare lungo il Tirreno, tra il tardo pomeriggio e la sera si potrebbe registrare un nuovo incremento dell’intensità. Penalizzati ancora una volta i settori tirrenici e Mar Ligure, laddove avremo una parziale rotazione dai quadranti Sud occidentali.
Altrove la componente prevalente sarà quella occidentale. Per qual che concerne le temperature, non sono attese particolari variazioni. Locali lievi aumenti saranno possibili soltanto sulle regioni Settentrionali, in particolare lungo l’arco alpino Centro orientale.
Se volessimo concludere con uno sguardo all’immediato futuro, le previsioni indicano una possibile fase di maltempo tra inizio e metà della prossima settimana, con prosecuzione fin verso il giro di boa mensile. Si tratta di proiezioni che trovano autorevoli conferme giorno dopo giorno, ma sulle quali vi sarà bisogno di costanti aggiornamenti.